Sa Ruga è una grande festa, una meraviglia per i bambini e le loro famiglie. Non solo. La manifestazione d’arte di strada è una delle eccellenze sul fronte dell’intrattenimento e della cultura circense che Cagliari può vantare. Un’idea geniale e un’applicazione impeccabile. Esagerazioni? Lo dicono i numeri dei partecipanti e l’entusiasmo crescente di anno in anno. E da domani (venerdì 18) Sa Ruga torna ad animare sino a domenica il quartiere di Stampace, quello di Sant’Efisio e dei cucurus cotus.

«Un circo felliniano che si mescola con atmosfere nomadi e bohemien, emblema di come la mescolanza di culture diverse possa far nascere qualcosa di sorprendente», spiegano gli organizzatori del festival che quest’anno compie undici anni di vita. «Ogni anno offriamo al nostro vasto pubblico la possibilità di godere gratuitamente di 15 compagnie nazionali ed internazionali, per un totale di circa 30 spettacoli gratuiti, tutti di alto livello tecnico e selezionati sulla base della qualità artistica e dell’originalità».

Vediamo, dunque, chi sono le compagini protagoniste di questo fine settimana: si va dai Trocos Lucos (bàscula coreana ed equilibrismo) al famoso Circo Pacco (circo “ non-contemporaneo” e clownerie), da Francesca Mari (esperta in giocoleria, antipodismo e monociclo) alla Brigata Totem (maestri dello spettacolare palo cinese), dai Surfoniani (tra surf music e sporco rock’n’roll) a Peter Weyel (maestro di contorsionismo, giocoleria distratta and black humor), da Giorgio Bertolotti (che si esibisce in equlibrismi sul monociclo) a Caterina Fort (danzatrice di terra e di aria), dai Calippi (artisti sui trampoli) alle Karalis Sisters (esperte in Fusion bellydance), dal teatro di figura di Nadia Addis a Riccardo Atzeni e la sua psicoterapia disegnata, dai Celerini Clown (clownerie) a Nicolò Antioco Ximenes (un cartomante davvero bislacco) e la Nuit Tzigane, con musiche dal mondo.

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