Raffaella Carrà, con un nuovo disco appena annunciato e una "sorpresa televisiva" in arrivo, verrà premiata dal governo spagnolo con la prestigiosa onorificenza di Dama al Orden del Mérito Civil, in quanto "icona di libertà".

La presentatrice italiana verrà insignita del nuovo titolo sabato 13 ottobre all'Auditorium di Roma, nell'ambito della rassegna Pop y Protesta.

Un traguardo importante, che la Carrà ha raccontato in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, dove parla del suo lungo rapporto d'amore con la Spagna. E di come la notizia dell'onorificenza l'abbia, sulle prime, lasciata quasi incredula.

"Emozionata è dire poco – ha confessato la Carrà - all'inizio non ci credevo. Mi hanno chiamato al telefono, poi convocata all'ambasciata. Un groppo in gola. Signora, le vorremmo attribuire un'importante onorificenza. Ma guardi, ho risposto, me ne avete già data una tanti anni fa. Ho pensato che magari non lo sapessero".

Alla Carrà era infatti già stato assegnato dal governo di Felipe González, con re Juan Carlos, il "Lazo", per aver favorito la conoscenza del paese iberico nel mondo e fuori dagli stereotipi.

Oggi, dunque, una nuova tappa di quello straordinario rapporto iniziato nel 1976, come ricorda lei stessa "quattro mesi dopo la morte di Francisco Franco". In tv Raffaella portò un programma "con i miei ballerini, vestiti bellissimi, un modo di fare spettacolo tutto nuovo per loro".

Oggi "mi hanno adottata", spiega ancora, "in Spagna mi sento a casa".

E al giornalista che le chiede quante onorificenze abbia invece ricevuto in Italia, la risposta laconica: "Nessuna. In Italia io sono una Milite Ignota. Ma guardi che non chiedo nulla".

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata