Dopo 22 anni Raffaella Carrà torna a cantare con il nuovo album "Ogni volta che è Natale", presentato ufficialmente e pronto venerdì al lancio ufficiale.

Un album che è, come il titolo promette, una raccolta di classici delle feste (da Jingle Bells Rock a White Christmas), e che presenta però anche brani del tutto particolari come la spagnola Marimorena o Hallelujah di Leonard Cohen.

"Il risultato è bellissimo", il commento di Raffaella che non ha tuttavia mancato, in conferenza stampa di punzecchiare la Sony per non averla fatta cantare in reaggaeton. "Sono davvero contenta – ha aggiunto – perché questo disco, se lo ascolto, sono proprio io: ci sono mille colori, sentimenti, cose tenere e da ballare".

Fra le peculiarità dell'album anche il fatto che, accanto ai tradizionali temi del Natale, l'approfondimento spazia ai problemi di ogni giorno, alla precarietà dei rapporti umani, come nel singolo "Chi l'ha detto", già in rotazione radiofonica e che nel videoclip ufficiale presenta anche una famiglia gay, "inserita in modo dolcissimo" spiega Raffaella. Tra i sogni di Natale che si avverano, c'è infatti anche quello di un ragazzo che si ritrova di colpo un fidanzato.

E accanto al richiamo all'attenzione per gli omosessuali, soprattutto nel periodo delle feste per loro spesso molto duro, quello al tema della lotta alla violenza sulle donne, di cui si è appena celebrata la giornata internazionale di sensibilizzazione.

"Il mio augurio per Natale è che si buttasse nel cestino il verbo litigare: la lite va a finire nella violenza e a pagare nella maggioranza dei casi siamo noi donne". "Io sono stata e sono una donna libera – ha proseguito - e spero di aver dato a tutte le donne il coraggio di esserlo. Il pubblico femminile mi segue perché sente che ci sono. Sono dalla loro parte. E quando posso lo dimostro sempre anche in privato".

(Unioneonline/v.l.)
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