Delusione per i tre italiani candidati agli Oscar. Paolo Sorrentino (“È stata la mano di Dio”), Massimo Cantini Parrini (i costumi di “Cyrano”) ed Enrico Casarosa (candidato per il miglior film d'animazione con “Luca”) non portano a casa nessuna statuetta alla cerimonia di assegnazione di Los Angeles. Come miglior film straniero è stato invece premiato “Drive my car” di Ryusuke Hamaguchi.

Alla serata che si è svolta nella notte italiana al Dolby Theatre i colori dominanti sono stati il giallo e il blu, un omaggio all’Ucraina alla quale è stato tributato un momento di silenzio e raccoglimento. Il presidente Volodymyr Zelensky non è intervenuto, come si aspettava Sean Penn. Sul palco però Francis Ford Coppola ha incassato un applauso con il suo “viva l’Ucraina”.

Momenti di tensione si sono invece registrati quando Chris Rock, scelto per assegnare il riconoscimento come miglior documentario, ha espresso qualche frase sul pubblico: voleva essere simpatico, brillante. Ma quando, in riferimento alla coppia formata da Will Smith e da sua moglie Jade Pinkett, ha detto che l’attrice sembrava “G.I. Jane”, la protagonista del film “Salvate il soldato Jane”, riferendosi alla sua testa rasata, il marito si è alzato, ha raggiunto Rock e gli ha sferrato un pugno. Se qualcuno ha parlato di una gag organizzata, sembra invece che si sia trattato di un gesto spontaneo e la platea è rimasta ammutolita.

Mai una scena simile si era vista a una serata degli Oscar.

Ecco tutti i premi della 94esima edizione:

Miglior Film: Coda - I segni del cuore di Sian Heder

Migliore regia: Jane Campion per Il potere del cane

Migliore attrice protagonista: Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye

Migliore attore protagonista: Will Smith per King Richard - Una famiglia vincente

Migliore attrice non protagonista: Ariana DeBose per West side story

Migliore attore non protagonista: Troy Kotsur per Coda - i segni del cuore

Migliore sceneggiatura originale: Belfast di Kenneth Branagh

Migliore sceneggiatura adattata: Coda - I segni del cuore di Sian Heder

Migliore fotografia: Dune (Greig Fraser)

Miglior trucco e acconciatura: Gli occhi di Tammy Faye (Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh)

Miglior film internazionale: Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi

Miglior film d'animazione: Encanto di Byron Howard e Jared Bush

Miglior documentario: Summer of Soul… or When the Revolution Could Not Be Televised di Ahmir "Questlove" Thompson

Migliori effetti speciali: Dune (Paul Lambert, Tristan Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer)

Miglior suono: Dune (Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill e Ron Bartlett)

Miglior montaggio: Dune (Joe Walker)

Migliore colonna sonora: Dune (Hans Zimmer)

Migliore canzone originale: No time to die (Billie Eilish e Finneas O'Connell)

Migliori costumi: Crudelia (JJenny Beavan)

Migliore scenografia (production design): Dune (Patrice Vermette; Set Decoration: Zsuzsanna Sipos)

Miglior corto documentario: The Queen of Basketball di Ben Proudfoot

Miglior corto animato: The windshield wiper di Alberto Mielgo e Leo Sanchez

Miglior corto live action: The long goodbye di Aneil Karia e Riz Ahmed.

(Unioneonline/s.s.)

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