Ad inizio maggio 1989 al cinema teatro Olimpia di Porto Torres va in scena "Il gufo e la gattina", una commedia con Lory Del Santo e Walter Chiari. È un grande successo e Tore Fadda, l'assessore comunale alla Cultura di allora, astro nascente del Psd'az nel territorio, invita a cena i due protagonisti, da buon padrone di casa. E scocca la scintilla. A Walter Chiari piace molto quel giovane barbuto, di parola svelta e di spiccata fantasia, ma gli vanno a genio anche i suoi vivacissimi amici. Sono i tempi di Mario Melis e di un Psd'az al massimo fulgore. 

Walter Chiari decide di dare una mano alla sezione locale e all'amico Tore in quanto candidato alle prossime regionali. L'attore veronese, allora 65enne, amante della Sardegna e dei sardi, si butta anima e cuore nella contesa. E non si tira mai indietro. A Sorso e al quartiere Latte Dolce di Sassari sale su un Ape car insieme all'amico Tore e con un megafono, sul cassone, inizia il suo discorso. Accosta la Sardegna ad una bella donna, lui che di donne se ne intende, eccome. Incita i sardi al riscatto, esalta una terra che adora, prende in giro amabilmente alcune persone tra il pubblico. Dialoga con loro. È un mattatore, un fiume in piena. Mai invadente. Che sa lasciare la scena ai suoi amici. Li consiglia su come sedurre la platea. E poi le cene al ristorante: barzellette,  pesce e cannonau.

Walter Chiari in sezione con Tore Fadda (foto Tellini)
Walter Chiari in sezione con Tore Fadda (foto Tellini)
Walter Chiari in sezione con Tore Fadda (foto Tellini)

«Sono state settimane intense - racconta Tore Fadda -. Walter per me è diventato un amico dopo un minuto che ci siamo conosciuti. È stato subito uno di noi, una persona umile, intelligente e simpatica. Sempre allegro. E poi noi allora eravamo un po' matti, nel senso buono, ma ricchi di iniziative. Fu facile capirsi. Però Walter era una persona anche molto sensibile. Un giorno - continua - eravamo in un ristorante vicino ad Oschiri. Accanto a noi una coppia anziana di marito e moglie. Si tenevano per mano e ogni tanto si parlavano, guardandosi amabilmente negli occhi. Walter osservando quella scena si commosse e gli scese addirittura qualche lacrima. Forse nel suo cuore si sentiva solo. Lui che aveva avuto le donne più belle del mondo».

Walter però non si smentisce, ogni tanto una breve sparizione e un ritorno. «Una volta ricomparve a Porto Torres in compagnia di Petra, allora famosa porno star - aggiunge Nando Nocco, esponente sardista -. Anche Petra fu molto gentile con noi e penso che quei giorni si sia divertita molto. Erano anni decisamente più spensierati e Walter ci mise ancora più di pepe».

La presidenza di un'assemblea sardista, al centro Walter Chiari (foto Tellini)
La presidenza di un'assemblea sardista, al centro Walter Chiari (foto Tellini)
La presidenza di un'assemblea sardista, al centro Walter Chiari (foto Tellini)

Tore Fadda prende un sacco di voti, ma sfiora solo l'elezione a Consigliere regionale, che avrebbe pienamente meritato. L'aveva sfiorata anche 5 anni prima.

«Non se ne fece un dramma e Walter Chiari ovviamente fu un maestro nel cercare di tirarci su il morale», sottolinea Nando Nocco. Walter Chiari prima di tornare a Milano vuole conoscere, lui ex pugile ed ex campione lombardo dei pesi Piuma, vecchie glorie locali come l'ex campione mondiale di boxe algherese Tore Burruni e il fortissimo medio turritano Francesco Fiori. Sono baci e abbracci. Ricordi. Come quando Walter Chiari assiste a Roma allo straordinario match tra Francesco Fiori e Sandro Mazzinghi: un epico scontro tra titani. Poi l'attore riparte verso Milano, mantenendo i contatti con i suoi amici. Muore a Milano, nella sua abitazione, due anni dopo: il 20 dicembre 1991. Un infarto fulminante. Walter Chiari aveva solo 67 anni. «Ma noi - dicono i suoi amici portotorresi - di lui non ci siamo mai dimenticati».

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