La 28enne presunta vittima di violenza sessuale da parte del regista premio Oscar Paul Haggis “ha confermato senza nessuna esitazione e nessuna incertezza il contenuto della denuncia”, ha detto dopo l’incidente probatorio il legale della donna, Claudio Strata.

“Dopo 8 ore e mezza lei è molto stanca e provata” ha detto l'avvocato, rispondendo però “no” a chi gli chiedeva se avesse avuto un crollo: “Ha chiesto un paio di volte di sospendere per avere un momento di riposo, per prendere un po' d'acqua e un caffè, ha tenuto molto bene”.

Anche Haggis ha assistito al racconto della donna, lo ha fatto “con l’apprensione di chi è accusato di un reato grave ma anche con la tranquillità di chi è convinto di non averlo commesso”, ha detto invece l’avvocato Laforgia, legale del regista.

“L'udienza è durata non poco - ha detto Laforgia – evidentemente perché i punti da chiarire erano molti. Alcune cose secondo noi sono state chiarite, altre probabilmente saranno chiarite nei prossimi giorni. Ovviamente il reato di violenza sessuale è un reato grave, sul quale le indagini devono essere accurate e noi confidiamo che la Procura le stia facendo e le condurrà a termine in tempi brevi”.

Il difensore si è detto “assolutamente fiducioso di poter restituire la libertà a Paul Haggis in tempi brevi e poi di poter chiarire fino in fondo questa vicenda”.

(Unioneonline/L)

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