"È stato un inferno. Ho pensato che non sarei mai più tornato a fare musica".

Noah Bublé è guarito e solo ora papà Michael riesce a raccontare cosa ha significato per lui la sua malattia.

Il cantante canadese ne ha parlato in un'intervista rilasciata all'Herald Sun.

"Non voglio parlare di tutta la storia, non lo faccio neanche con i miei amici perché fa troppo male. Posso solo dire che Noah è un supereroe".

"Siamo stati all'inferno, anzi, l'inferno sembra davvero un bel posto rispetto a quello che abbiamo passato noi. Ho pensato seriamente di non tornare a fare musica perché la famiglia è tutto ciò che conta per me e la salute dei miei figli è al primo posto".

"Quando ho realizzato della malattia di Noah è stato come uno schiaffo. Ricordo che ero seduto nella stanza dell'ospedale, pensando: 'Ma davvero era preoccupato delle vendite, di un meme o di quello che uno str***o diceva di me?'. In un attimo tutto è diventato più chiaro".

Ora che Noah è guarito, Bublé e la moglie, Luisana Lopilato, attendono una bimba e Michael ha ritrovato l'amore per la musica: "Tornerò a fare quello per cui sono nato".

(Unioneonline/D)

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