Da oggi al 4 giugno è prevista l’edizione 2023 del “Matera Fiction”, l’evento e contesto di scambio culturale diretto da Giuseppe Papasso tutto incentrato sulla serialità televisiva internazionale.

In un programma che propone un excursus tra cinema, editoria e musica come terreno di spunto per tutte le successive produzioni televisive - allestendo un luogo d’interesse tanto per gli addetti al settore quanto per il pubblico di appassionati - l’occasione di quest’anno vede al suo interno personalità ben note del cinema oltre che della tv: da Carlo Verdone a Nino Frassica ed Elena Sofia Ricci fra quelli già annunciati.

Le giornate d’incontro che proporranno tutta una serie di testimonianze, approfondimenti, mostre tematiche, musiche e degustazioni di piatti tipici avranno come centro specifico il tema della “fiction”, con l’intento di favorire la multietnicità, valorizzare il territorio, gli sviluppi in ambito socio-economico, riaffermare la memoria storica  e - nella fattispecie della regione Basilicata - riscoprire i luoghi più caratteristici fondati su un insieme di culture, etnie e credenze. 

Tutti questi aspetti presi in analisi nei relativi incontri saranno anche argomento di studio per le differenti etnie: da quelle dell’America Latina - concentrandosi sul Brasile come sull’Argentina - fino a quelle dell’area mediterranea di cui faranno parte l’Algeria, la Tunisia e la Turchia. 

Si comincia con una panoramica sulle produzioni internazionali mediterranee provenienti dai suddetti paesi, incentrandosi sui ruoli di produttore, attore, regista e sceneggiatore. Fra i momenti cardine del programma la mostra che omaggia con materiale rarissimo la Basilicata, per intervento dello sceneggiatore e scrittore di origini lucane Carlo Alianello e “il re degli sceneggiati televisivi" Anton Giulio Majano; l’intervento dei due intellettuali consente di inquadrare il processo che dalla letteratura porta all’adattamento in sceneggiato. Per quanto riguarda i telefilm targati RAI trova posto anche Michele Zatta, responsabile delle produzioni internazionali e Capo struttura di RAI Fiction.

Come accennato, ampio spazio anche al tema musicale, soffermandosi  sul peso che rivestono le colonne sonore nelle serie televisive sino alle incursioni nelle "canzoni" degli sceneggiati brasiliani,  per arrivare all’indimenticabile colonna sonora di “L'eredità della Priora”.

Altro tema centrale quello del “cineturismo”, dove l’esperienza dei telespettatori evolve nella volontà di rintracciare i luoghi in cui han preso spazio i set delle serie più amate. Insieme ad esso il cosiddetto “turismo delle radici” si rivela ugualmente significativo, e dall’occhio della telecamera consente di interrogarsi sui luoghi della memoria che trovano nuova vita nei serial. 

Giovanni Scanu

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