Avrebbe compiuto 90 il prossimo giugno, Cino Tortorella, personaggio della tv e volto amato non solo dai bambini. Autore, conduttore e regista, è morto oggi a Milano.

Nella sua lunga carriera in televisione aveva legato il suo nome al personggio del mago Zurlì, nelle varie edizioni dello Zecchino d'Oro che ha guidato dalla sua prima edizione, dal 1959 al 2008, per quasi cinquant'anni.

Aveva iniziato molto giovane a dedicarsi al teatro ed era riuscito a superare la selezione per la Scuola d'arte arammatica del Piccolo Teatro di Milano, fondata da Giorgio Strehler, dopo aver abbandonato gli studi universitari di giurisprudenza.

E proprio al Piccolo nel 1956 ha promosso la messa in scena di una pièce teatrale per ragazzi dal titolo "Zurlì, mago Lipperlì", dalla quale è stata tratta l'idea del suo primo programma televisivo "Zurlì, mago del giovedì", andato in onda nel 1957, su iniziativa dell'allora funzionario Rai, Umberto Eco.

Dopo aver iniziato a lavorare con la Rai, nel 1959 ha concepito e progettato la manifestazione canora dello Zecchino d'Oro, andato in onda per la prima volta quello stesso anno.

Da quando nel 2009 si è "separato" dallo Zecchino d'Oro, pare per un contenzioso legale con l'Antoniano di Bologna, ha comunque continuato a dedicarsi ad iniziative canore per bambini, prima con il festival "Una canzone per Mariele", in ricordo di Mariele Ventre, poi nel 2013 con "Mago Zurlì e i 44 gatti", format per piccoli talenti andato in onda sull'emittente regionale calabrese Videocalabria, e condotto insieme a Francesca Russo.

"Con enorme commozione vi confermo che il nostro papà ci ha lasciati questa mattina nel modo più sereno possibile e pieno di affetto attorno a sé: i suoi quattro figli e sua moglie lo hanno accompagnato fino all'ultimo momento", queste le parole della figlia Chiara.
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