L’Ucraina vince l’Eurovision Song Contest, l’Italia solo sesta
I Maneskin infiammano il Pala Olimpico, applausi per Gigliola CinquettiÈ “Stefania” della band ucraina Kalush la vincitrice dell’Eurovision Song Contest la cui finale si è svolta ieri sera al Pala Olimpico. Niente da fare per l’Italia che con Mahmood e Blanco (il brano era “Brividi”, primo al festival di Sanremo) si posiziona al sesto posto.
Dati per favoriti già alla vigilia, i Kalush hanno portato sul palco la tradizione del loro Paese, sostenuti anche dai messaggi diffusi dal presidente Volodymyr Zelensky che su Telegram aveva invitato a sostenere il gruppo: “Molto presto nella finale dell'Eurovision, il continente e il mondo intero ascolteranno le parole della nostra terra. Credo che, alla fine, questa parola sarà ‘Vittoria’. Sosteniamo i nostri connazionali, sosteniamo l'Ucraina”. Ma la band ha rischiato la squalifica poiché alla fine dell’esibizione aveva lanciato un messaggio politico, “per favore aiutate l’Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal, ora”, cosa vietata dal regolamento.
I padroni casa sono stati Alessandro Cattelan, Mika e Laura Pausini, che ha avuto un momento di difficoltà a causa di un calo di pressione ma poi si è ripresa.
Al secondo posto è arrivata la Gran Bretagna, terza la Spagna.
Ovazione per i Maneskin, che hanno trionfato l’anno scorso, con il cantante Damiano un po’ zoppicante per via della storta a una caviglia rimediata durante le riprese del loro ultimo video, “Supermodel”.
Presente anche Gigliola Cinquetti con “Non ho l'età” che aveva portato nel 1964 in quello che all'epoca si chiamava Eurofestival.
(Unioneonline/s.s.)