Lino Banfi torna a parlare del progetto di fiction con Albano Carrisi, una serie tv di tre o quattro puntate ambientate in Puglia, ma che potrebbe avere anche un set in Russia.

L'occasione è la partecipazione dell'attore e comico al programma di Rai Radio2 "I Lunatici".

"Tutti vogliono sapere come sarà, ma né io né Albano abbiamo deciso nulla, ci telefoniamo e ci divertiamo a pensare a come potrebbe essere. Penso sia una fiction ambientata in Puglia, visto che entrambi siamo ambasciatori della nostra meravigliosa terra. Albano dice anche che andremo a girare una settimana in Russia" ha raccontato Banfi.

"In questi giorni - ha proseguito - ci sentiamo spesso, ci mandiamo messaggi d'amore, solo che lui è sempre in giro, va in Russia, in Giappone, lavora tantissimo. Io gli consiglio sempre di calmarsi, di raffreddare il motore, ma lui è uno che deve lavorare, altrimenti sta male".

Parlando della sua carriera cinematografica Banfi si è quindi soffermato sui numerosi incontri femminili avuti sui set: "Ci sono tante belle donne che hanno lavorato con me. Non l'ho mai detto, ma ora voglio essere chiaro. Non mi hanno mai molestato. Che peccato".

Il ruolo che ha più amato è "quello in 'Vieni avanti cretino', un film nato sul momento: "La maggior parte

delle cose che molti ricordano a memoria non erano nel copione - ha confessato - le ho inventate io al momento".

Quindi un pensiero ai comici di oggi, fra i quali Banfi predilige Checco Zalone, "che mi ha sempre stimato e ha più volte detto che io ho aperto la strada alla 'pugliesità', che prima non c'era".

E poi un aneddoto su Luigi Di Maio: "È venuto a farmi gli auguri lo scorso 11 luglio, mi ha fatto tenerezza, sembrava mio nipote. Eravamo commossi tutti e due, aveva un mazzetto di fiori, mi ha fatto molto piacere e voglio ancora ringraziarlo. È bello sentirsi fare gli auguri a prescindere dall'ideologia politica. Mi disse che non gliene fregava niente per chi votassi, ma che voleva semplicemente farmi gli auguri. Una cosa molto bella".

(Unioneonline/v.l.)
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