Considerato come cinema trash e di serie B, l'horror italiano alla Grand Guignol degli anni '70 e '80. pieno di zombie, cannibali e killer sanguinari, ha avuto invece la capacità di attirare l'attenzione di registi d'oltreoaceano come Tim Burton e Quentin Tarantino. A farlo rivivere con un'operazione tra il filologico e l'appassionato è il regista Domenico Montixi, che venerdì 26 settembre (ingresso gratuito) porterà al Cityplex Moderno di Sassari due suoi corti per una serata speciale.

Si parte con l'anteprima cittadina di "Duck Face Killings": ultimo lavoro realizzato dal regista sassarese per la band death metal Fulci e da loro musicato. Si tratta di un corto/trailer ispirato alle atmosfere dei thriller del regista cult Lucio Fulci che ha Simone Casella e Tiziana Luciani tra i protagonisti.
A seguire, il cortometraggio "L'isola dei resuscitati morti", (con Stefano Deffenu e Francesca Cavazzuti) che ha partecipato al festival di Sitges, il più importante del mondo per quanto riguarda il cinema di genere, e vinto diversi premi Al Tokyo Horror Film Festival, al Trieste Science + Fiction Festival e al Beside the Seaside Horror Festival nel Regno Unito.

La serata proseguirà dopo la proiezione al Quod Design per fare due chiacchiere sui corti visionati e per un djset a tema Exploitation anni 70, durante il quale saranno proiettate le foto di backstage di "Duck Face Killings" realizzate da Salvador Mejia.

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