L’estate di Joe, Liz e Richard”, il nuovo documentario scritto e diretto dal nuorese Sergio Naitza e girato ad Alghero – Capo Caccia, debutta in anteprima assoluta lunedì 17 ottobre alla Festa del cinema di Roma.

Un film con shooting a varie latitudini del mondo – Londra, Parigi, Baltimora, Los Angeles – che affonda le sue radici nel glamour hollywoodiano ma con una verve “investigativa”, come fosse l’indagine su un cold case della storia del cinema mondiale.

Prodotto da Karel e sostenuto dal ministero della Cultura, dalla Regione Sardegna, la Fondazione Sardegna Film Commissione, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero e Società Umanitaria-Cineteca Sarda.

Il documentario ricostruisce uno dei più storici flop della storia del cinema, quello del film "La scogliera dei desideri", nell'originale "Boom!", una produzione girata nell'agosto del 1967 in un angolo incontaminato della Sardegna, sulle scogliere di Capo Caccia vicino ad Alghero. film che vedeva come protagonisti Liz Taylor e Richard Burton, diretti dal regista Joseph Losey.

"C'erano i costumi di un giovanissimo Karl Lagerfeld - ricorda Naitza -, i gioielli Bulgari scintillavano al collo di una Liz Taylor di rara intensità. Ma il film, come un avventuroso Titanic, pochi mesi dopo, nel maggio '68, in un mondo in cui il vento stava cambiando, finì per frantumarsi sull'iceberg dei botteghini, un flop clamoroso e del tutto imprevisto. Quarant'anni dopo, scoprendo in rete un appassionato movimento di pensiero e gruppi di fans attivissimi ancora legati a quel film, abbiamo ripercorso le tracce del set e cercato di capire chi lo aveva 'assassinato' al suo esordio. E perché Boom! è infine sopravvissuto sino a noi come una pellicola di culto".

Nel documentario ci sono anche le memorie dell’attrice Joanna Shimkus, moglie di Sidney Poitier e unica superstite del cast, del fotografo internazionale Gianni Bozzacchi, di Patricia Losey, moglie del regista, dello storico del cinema Michel Ciment, del gioielliere Gianni Bulgari, del musicista anglo-indiano Viram Jasani e del direttore di produzione Valerio De Paolis.

Il filo rosso è il gruppo di turisti stranieri guidato dalla cagliaritana Giulia Naitza che ha il ruolo di guida incaricata di portare la comitiva alla scoperta di Capo Caccia. Interviene anche un folto gruppo di algheresi con diverse mansioni, fattorini, runner, elettricisti, assistenti.

E parlano Pinuccio Baldino, Franco Bernardi, Salvatore Sotgiu, Tonino Loi, Giovanni Burruni, Giovanni Dongu, Gian Michele Oliva.

(Unioneonline/L)

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