Raffaella Carrà a San Giovanni Rotondo, come espressamente richiesto dalla showgirl prima di morire lo scorso luglio, a 78 anni.

L'urna con le ceneri è stata accompagnata dal compagno di una vita, Sergio Japino, ed è stata portata in processione fino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie. E’ quella in cui padre Pio, di cui Carrà era molto devota, ha celebrato l'eucarestia dal 1959 fino al 22 settembre 1968, il giorno prima della sua morte.

All'arrivo a San Giovanni Rotondo, le ceneri sono state portate davanti alla sede dell'emittente televisiva Tele Radio Padre Pio, che la stessa Carrà inaugurò nel 2001. E lì è stata scoperta una lapide in ricordo.

"Voleva tornare qui, non come presenza vera in carne e ossa, ma come presenza di cuore – ha spiegato l'attore comico Enrico Beruschi, presente alla cerimonia -. L'unica volta che ci siamo allegramente parlati è stato qui a San Giovanni Rotondo per l'inaugurazione di Teleradio Padre Pio. Era un incontro tra due vecchi amici che però non si erano mai incontrati prima e che si ammiravano da lontano. Per la prima volta ci siamo trovati a condividere lo stesso palcoscenico e le stesse telecamere". 

Oggi la messa nella chiesa di San Pio da Pietrelcina mentre stasera nell'auditorium "Maria Pyle" del complesso della chiesa di San Pio da Pietrelcina si terrà il "Concerto per pianoforte e tromba, tributo a Raffaella Carrà".

Domattina le ceneri verranno trasferite sul Monte Argentario, in provincia di Grosseto. E’ lì che la Raffa nazionale ha deciso di riposare per sempre.

(Unioneonline/D)

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