"Senza lavoro non c'è dignità, e anche quello precario è una ferita aperta, per molti lavoratori". Si apre con queste parole il programma "Sulla via di Damasco", racconto – attraverso le voci e le testimonianze dei protagonisti - della 48esima Settimana sociale dei cattolici italiani di Cagliari e in programma domani, sabato 4 novembre, alle 7.55 su RaiDue.

La trasmissione di Monsignor Giovanni D'Ercole e Vito Sidoti ripercorre le denunce, le idee e le proposte che sono emerse sulla grande questione del lavoro, minacciato da più parti da nuove forme di sfruttamento e da avvilenti, quanto diaboliche, derive finanziarie dell'economia.

Nel corso della puntata spazio anche alle "buone pratiche", con il racconto di due realtà, una vinicola e l'altra legata alla produzione del pane, entrambe di Cagliari, che malgrado la crisi sono riuscite a vincere la sfida difficile di creare sviluppo ed occupazione di qualità.

In primo piano, le interviste al Cardinal Gualtiero Bassetti, Presidente Cei, e al Vescovo di Taranto, Monsignor Filippo Santoro: il primo offrirà spunti di riflessione sul lavoro come fondamento dell'identità e della comunità cristiana; il secondo traccerà i doveri della Chiesa locale davanti al dramma della disoccupazione e della crisi ambientale, soprattutto al Sud, devastato da una disoccupazione giovanile a quota 60%.

Alla Settimana Sociale la testimonianza di Stefano Arcuri ha posto l'attenzione su un mondo del lavoro senza diritti e schiavo dell'illegalità: dalla sua voce il ricordo commovente della moglie Paola, morta di capolarato nei campi per solo 27 euro al giorno. E ancora due storie di chi il dramma della perdita del lavoro lo vive sulla sua pelle, tra sentimenti di rabbia, senso di impotenza e paura di non farcela. Prima di chiudere con le parole dell'economista Luigino Bruni, che traccerà la via per il lavoro giusto e le possibili soluzioni offerte dalle "buone pratiche".

(Redazione Online/v.l.)
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