"Silvia, torna in Italia, ti aspettiamo!". È l'invito del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino a Silvia Careddu, la celebre musicista cagliaritana, dopo la clamorosa mancata riconferma a primo flauto della Wiener Philharmoniker.

Silvia Careddu, che è stata la prima italiana a essere ammessa tra i Wiener e la prima a essere nominata primo flauto, si è vista clamorosamente non confermare dall'orchestra stessa dopo un'anno e mezzo di intensa e costante collaborazione "in prova".

Silvia aveva rimpiazzato Dieter Flury ed era entrata nell'organico viennese che contempla - compresa lei - solo dodici donne.

Di bravura indiscutibile e unanimemente apprezzata, vincitrice di numerosi riconoscimenti internazionali, Silvia Careddu aveva raggiunto la notorietà mondiale dopo l'ultimo concerto di capodanno diretto da Christian Thielemann, quando le telecamere avevano più e più volte indugiato su di lei durante il concerto.

Sembra al momento - ma l'ipotesi è d'obbligo - che pur avendo collezionato numerosi consensi all'interno dell'orchestra, proprio dalle fila dei fiati, al momento delle abituali votazioni interne che confermano stabilmente un professore, sia partito un ostracismo nei suoi confronti che ha portato alla sua mancata conferma.

Le espressioni di voto a suo sfavore - e secondo fonti non ufficiali riportate dai media si parla di una sola scheda di differenza - non hanno permesso a Silvia di raggiungere i due terzi di maggioranza ottenendo, così, la riconferma.

Sono in molti, addirittura, ad attribuire la mancata riconferma proprio per una presunta invidia scatenatasi a seguito della popolarità avuta nel concerto di Capodanno.

Silvia Careddu, rimarrà comunque a Vienna fino al termine della stagione.

Il Maggio Fiorentino, che si pone l'impegno di mantenere altissimo il livello artistico del Teatro, ha già preso contatti con la flautista per farla tornare nelle fila della prestigiosa orchestra toscana.

(Unioneonline/v.l.)
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