La Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio per Morgan, accusato di stalking da una sua ex, anch'ella musicista.

Il cantante, all'anagrafe Marco Castoldi, rischia di dover rispondere anche di diffamazione.

La donna l'ha denunciato nei mesi scorsi, sostenendo che l'ex leader dei Bluvertigo non avrebbe accettato la fine la sua volontà di interrompere la loro relazione, bersagliandola di messaggi e altri atteggiamenti "persecutori", oltre - da quanto trapela - a minacciarla di diffondere video privati e messaggi di chat.

Dal canto proprio, Morgan ha spiegato, come riporta la stampa locale: "Non si è degnata di parlarmi dopo dieci anni di amicizia e come se non bastasse mi ha denunciato per stalking perchè ho tentato di farle arrivare dei messaggi tramite delle conoscenze in comune. Ovviamente si tratta di messaggi eleganti e poetici, non certo di minacce di morte".

Anche i suoi legali hanno spiegato che si tratta di "semplici messaggi" di "nessuna pericolosità".

Dopo la richiesta del pm, Morgan ha rilasciato nuove dichiarazioni: "A me la violenza non si può associare, sono l'essere più dialogante che esista, mi vuole trascinare in Tribunale perché ho scritto delle poesie?", le sue parole.

Quanto alla relazione, che secondo l'artista filava a gonfie vele, al punto che lui avrebbe anche pensato al matrimonio, ad un certo punto, dice Morgan, "lei è sparita, non aveva chiuso la sua elazione e mi ha bloccato ogni tipo di contatto senza alcuna spiegazione" fino a "bloccare amici comuni e persino mia madre".

"Per me è una cosa violenta quanto sta succedendo - ha concluso Morgan - nonostante ciò non voglio fare la guerra, ho mia figlia a cui pensare, ho solo cercato un dialogo per comprendere".

(Unioneonline/l.f.)
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