La chitarra mondiale parla sardo
Da quest’anno il Festival Internazionale “Andres Segovia” di Madrid sarà guidato dal chitarrista sardo Simone OnnisSimone Onnis (foto concessa)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Quello di sabato prossimo in Spagna sarà un concerto speciale per Simone Onnis, chitarrista sardo dal curriculum nutrito di tournèe internazionali ed esperienze esaltanti in giro per il mondo.
Forse anche più dei recital che il virtuoso isolano tenne per conto dell’Istituto Italiano di Cultura a Kiev che lo invitò a suonare, durante una tregua del terribile conflitto russo-ucraino, al Teatro di Leopoli e sul palco della prestigiosa Filarmonica nel cuore della Capitale.
Il suo intervento musicale a Madrid coronerà un traguardo straordinario: Simone Onnis è stato nominato direttore artistico dell'iconico Festival Internazionale “Andrés Segovia”, dedicato al maestro della chitarra classica per eccellenza, il padre fondatore della moderna scuola chitarristica a cui tutti i solisti di ogni Continente si sono ispirati a partire dagli anni ’30 ad oggi.
Concertista molto noto ed apprezzato in Italia ed all’estero, il virtuoso delle sei corde sarà la guida di una kermesse tra le più prestigiose del pianeta, giunta alla sua 38esima edizione e fondata quando ancora il luminare spagnolo era in vita.
Il festival, istituito nel 1986 a Madrid, è riconosciuto dalla vedova di Andrés Segovia, Dña Emilia Segovia marchesa di Salobreña, come evento rappresentativo dell'eredità dell’indimenticato caposcuola e punto di riferimento della storia della musica mondiale del secolo scorso.
Per comprendere quanto la manifestazione sia importante per il panorama musicale spagnolo bisogna ricordare che tra i suoi soci onorari figurano personalità del calibro di S.M. Felipe VI Re di Spagna, Presidente d'Onore del Festival, e che lo stesso Andrés Segovia è rimasto, in memoriam, direttore artistico onorario, ruolo che assunse al momento del concepimento del progetto.
Simone Onnis, nato a Quartu e formatosi musicalmente nella Penisola e all’estero, è uno dei più rappresentativi allievi di un altro leggendario monumento della chitarra classica, il virtuoso venezuelano Alirio Díaz di cui è stato assistente e partner per numeri concerti in duo, così come Alirio Diaz fu allievo e assistente dell’indimenticato Andrés Segovia e suo successore all’Accademia Chigiana di Siena come docente dei corsi di alto perfezionamento chitarristico assieme ai grandi mostri sacri della musica.
Attivo da oltre 35 anni, ha suonato in teatri e sale da concerto di grande pregio spaziando da Honk Kong ai Paesi del Medio Oriente fino al debutto nel 2010 presso la prestigiosa Carnegie Recital Hall di New York, primo sardo in assoluto ad esibirsi in uno dei templi del concertismo mondiale.
Ora il prestigioso incarico che proietta l’Isola e tutta l’Italia chitarristica ai massimi livelli dell’organizzazione musicale internazionale.
L.P.