Un ospite a sorpresa per la tappa di Cerveteri del Jova Beach Party, grande spettacolo itinerante di Jovanotti che il 23 luglio toccherà Olbia, e che ieri ha affascinato un pubblico di oltre 40mila persone.

A salire sul palco per l’ovazione dei presenti è stato Gianni Morandi, che ha duettato sulle note di "Vita", "Un mondo d'amore", "C'era un ragazzo", "Fatti mandare dalla mamma".

''Canzoni senza tempo, che tutti conoscono, anche i più giovani qui presenti. Prima ancora di pronunciare la parola 'mamma' i bambini dicono 'c'era un ragazzo''', ha scherzato Jovanotti rendendo omaggio al grande ospite.

L'incredibile folla raccolta a Cerveteri (foto da Facebook @Jovanotti)
L'incredibile folla raccolta a Cerveteri (foto da Facebook @Jovanotti)
L'incredibile folla raccolta a Cerveteri (foto da Facebook @Jovanotti)

La serata è poi proseguita con altre canzoni intonate in coro dall'immensa spiaggia danzante e poi con Tommaso Zanello, in arte "Piotta": Lorenzo ha tenuto alta la "temperatura" del concerto divertendosi a improvvisare con lui rime e assonanze nella tecnica del freestyle.

Nell'immensa area allestita per l'occasione intorno al palco, il Jova Beach Party ospita un vero e proprio 'villaggio' in cui si può bere e mangiare, ma anche ricaricare il cellulare pedalando o imparare a realizzare accuratamente la raccolta differenziata grazie a tutte le iniziative ludiche e didattiche nate dalla collaborazione con il Wwf.

In ogni tappa del tour saranno allestite delle isole di raccolta dei rifiuti con contenitori dedicati. Con la plastica recuperata saranno realizzate magliette da regalare a società sportive locali, coperte di pile per le associazioni di volontariato, panchine da donare ai comuni ospitanti, passerelle per l'accesso dei disabili. Con i metalli riciclati saranno realizzate borracce in alluminio.

''Portate via quello che avete prodotto a livello di rifiuti'', è stata la raccomandazione di Lorenzo al termine del concerto. ''Ci vorrà del tempo ma il nostro obiettivo è liberarci delle plastiche monouso. Serviranno i progressi scientifici, ma dispende soprattutto da noi. Cominciamo subito, è la cosa più rivoluzionaria che ci possa essere: la prima scelta che possiamo fare è quella di occuparci del nostro pianeta, cominciando dalle piccole cose. Questa è la sfida della nostra generazione''.

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(Unioneonline/v.l.)
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