Venerdì l'uscita del nuovo album, poi l'ultimo tour in estate, con quattro tappe italiane, a Verona, Roma, Udine e Bra (Cuneo).

Sarà il tour d'addio per Joan Baez, 77 anni, amante e musa di Bob Dylan, uno dei simboli della canzone di protesta degli anni '60. Poi smetterà di cantare.

"Non possiamo cantare fino alla morte - ha spiegato in un'intervista al Corriere - le corde vocali sono diventate più difficili da governare e questo rende il canto più faticoso".

"Voglio dipingere e smetterla con questi tour che ti portano in giro per sei settimane su un bus: non ho più 45 anni, non sono più obbligata a farlo", ha detto.

Ultimi concerti e ultimo disco dunque per Joan Baez, che se tornerà a cantare lo farà "solo per pochi minuti a qualche festival se mai sentirò l'esigenza di sostenere una causa politica".

E di cause politiche negli Usa ce ne sono da sostenere ai tempi di Trump, almeno così la pensa la cantante: "Ogni giorno ci chiediamo quale sarà la prossima terribile idea che verrà fuori da questo governo"
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