Fra gli interpreti più talentosi della sua generazione, per aver influenzato profondamente la scena cinematografica degli anni novanta e dei primi anni duemila, Jim Carrey è ancora ritenuto una delle stelle di punta del panorama hollywoodiano. Cominciando con le esibizioni nei club canadesi ed esordendo sul palco del Saurday Night Live dopo il trasferimento a Los Angeles, la star ha raggiunto il massimo grado di notorietà a partire dal successo imprevedibile dei film di “Ace Ventura” e dell’esilarante “The Mask”, rimanendo subito impresso per le sue straordinarie doti trasformistiche e performative.

Oltre alle frequenti apparizioni in titoli comici come “Scemo e più Scemo” o “Io, me e Irene”, Carrey ha dimostrato non meno competenza nelle interpretazioni drammatiche; si pensi al capolavoro candidato all’Oscar “The Truman Show”, all’incredibile immedesimazione compiuta in “Man on the moon” o al delicato e struggente “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”. Prediligendo negli ultimi anni uno stile di vita distaccato e meno incline all’attenzione mediatica, l’attore è ricordato di recente per il lavoro compiuto nella serie di film d’animazione “Sonic The Hedgehog”, tratta dal celeberrimo videogioco Sega sul velocissimo porcospino blu. Chiamato ad interpretare il perfido e carismatico Dottor Robotnik, Carrey è stato decisivo nel far raggiungere ai titoli di Sonic cifre stellari al botteghino; segnando un altissimo gradimento tra le pellicole ispirate al mondo videoludico e a breve di ritorno nelle sale con l’attesissimo “Sonic The Hedgehog 3”.

Dopo il triste annuncio del suo ritiro nel 2022, la star ricompare ora sotto i riflettori dimostrando di non voler ancora chiudere con l’esperienza cinematografica. Durante l’anteprima del secondo film di Sonic, affermò: «Sono abbastanza serio sul ritiro. Dipende. Se gli angeli mi portano una sceneggiatura scritta con inchiostro d'oro che mi dice che sarà davvero importante per le persone, potrei continuare. Ma al momento mi sto prendendo una pausa».

Tornato sull’argomento, Carrey ha ritrattato le passate dichiarazioni nel corso dell’anteprima londinese di “Sonic The Hedgehog 3”, sostenendo quanto segue: “Potrebbe essere stata un'iperbole. Non si può mai essere certi di queste cose. Quando ho detto che mi sarei ritirato, mi riferivo più che altro a un desiderio di riposo energetico. Non appena arriva una buona idea o un gruppo di persone con cui ti piace davvero lavorare, le cose tendono a cambiare”. L’ipotesi di riprendere a lavorare nel caso dovesse capitare una buona opportunità si collega alle considerazioni espresse in un’altra intervista per ComicBook, dove annuncia che sarebbe propenso a vestire nuovamente i panni di The Mask o del Grinch, ma ad una condizione: «Oddio, deve essere l'idea giusta. Se qualcuno l'avesse, immagino... Non si tratta realmente dei soldi. Scherzo sui soldi... Ma non si può mai sapere. Non si può dire qualcosa di definitivo su queste cose».

Sempre su questo tema, alludendo nello specifico all’eventuale seguito de “Il Grinch”, ha aggiunto: «Oh, cielo, se riuscissimo a trovare il modo giusto per farlo... Il problema è che nei giorni in cui indossavo il costume, avevo una tonnellata di trucco e quasi non riuscivo a respirare. È stato un processo estremamente doloroso. Ma ho sempre pensato ai bambini. È per loro, è per loro. E ora, con la motion capture e altre tecnologie, potrei fare tutto in modo diverso. Oggi, tutto è possibile».

Anche sul ritorno nella serie di Sonic, la star non s’è trattenuta dall’esprimere scherzosamente qualche considerazione: «Sono tornato in questo universo perché, prima di tutto, posso interpretare un genio, il che è un po' esagerato. E, sapete, è solo... Ho comprato un sacco di roba e ho bisogno di soldi, francamente». E dopotutto, non ci sarebbero motivi per biasimarlo, considerato che la serie ha fruttato alla Paramount oltre 800 milioni di dollari a livello mondiale. Anche dal riscontro di “Sonic The Hedgehog 3” - che dalle prime recensioni sembrerebbe essere il miglior capitolo della trilogia - si cercherà di intuire che strada imboccherà la star nel prossimo futuro, limitandosi a brevi apparizioni o aspirando magari a un ritorno sul grande schermo in qualità di attore protagonista.

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