Non è stato difficile capire in quale zona di Castelsardo verranno girate le riprese di "Scallop" ( la capasanta), il prossimo live action remake della Sirenetta, il film cult musicale e di animazione della Walt Disney girato nel 1989.

Una pellicola di successo mondiale, che narra delle vicende della sirenetta Ariel nel fantastico regno marino di Atlantica. Basta semplicemente leggere la delibera n.22 del 24 marzo (Programmazione iniziative di promozione turistica) e al punto 4 si potrà tranquillamente osservare l'autorizzazione alle riprese al film "Scallop", richiesta (il 17 marzo scorso) dalla Lotus Production nelle località Area Spalti Manganella e Parco Lu Grannaddu.

LE RIPRESE - Le due zone per ora scelte sono in realtà adiacenti, aspre e suggestive e si trovano sotto il Castello e la Cattedrale di Sant'Antonio Abate, costruita nel 1622. Sono esposte al vento e alle intemperie nelle brutte stagioni, mentre in estate il sole è cocente e non vi è alcun riparo. Uno scenario ideale per il film.

Eppure, nonostante la delibera pubblica, tutte bocche cucite nella Giunta di Castelsardo: imposizione della produzione. Ma in un post su Facebook di Castelsardo Bene Comune, la lista Civica che ha appoggiato l'attuale sindaco Antonio Capula, l'arcano è ancora rivelato."350 persone sono attese a Castelsardo, tra attori di fama mondiale, membri dello staff e comparse".

Anche a Santa Teresa di Gallura se la godono. Il sindaco Nadia Matta ammette di "avere già dato alla Produzione autorizzazione di spazi in varie parti del paese e che diversi componenti della produzione stessa alloggiano in bed and breakfast e case private teresine".

Del resto "volti sospetti" erano e sono stati più volte avvistati ad esempio dalle parti di Capo Testa, dove verranno effettuate varie riprese del film.

E Golfo Aranci? Non può essere da meno. Il sindaco Mario Mulas nelle settimane scorse ha effettuato nel suo territorio sopralluoghi "segreti" con la produzione. Questi erano per lo meno i nobili intenti. Ma i movimenti non sono passati inosservati a più di un cittadino. Ad esempio quelli effettuati a Cala Moresca o nelle spiagge n.1-2-3 e 4 di Golfo Aranci, tutte splendide calette cittadine, dove la troupe della Sirenetta ha sicuramente deciso di girare diverse scene. Mario Mulas, sornione, nicchia. Ma c'è da giurare che molto presto anche la giunta di Golfo Aranci metterà il sigillo ufficiale alle autorizzazioni delle scene che faranno il giro del globo. Tra orgoglio, cautela, riservatezza e dignità le amministrazioni dei tre comuni sardi si apprestano quindi ad ospitare (si spera da maggio) le scene di un film che probabilmente è destinato ad entrare nella storia del cinema. Castelsardo, Santa Teresa e Golfo Aranci sperano di entrare nel tempio sacro dei fratelli Lumiere, ma anche (e soprattutto) nel firmamento del turismo mondiale. Un'occasione d'oro, forse irripetibile.

LA STORIA - Chissà se il danese Christian Andersen da lassù sarà contento di tutto: è stato lui, non dimentichiamolo, il celebre narratore di fiabe, a scrivere nel 1837 la Sirenetta, la cui statua è il simbolo di Copenaghen e la cui storia ha ispirato numerosi film. Ad Andersen la Sardegna sarebbe piaciuta, eccome, lui uomo di valori semplici, antichi e popolari.

Sicuramente la terra sarda è piaciuta al regista di Scallop Rob Marshall, statunitense del Winconsin, terra di laghi e di foreste, ma anche di produttori di birra. Rob avrà quindi modo di assaggiare anche quella sarda, che è di grande qualità. Magari sarà di buon auspicio per la conquista di un Oscar, premio agognato ma solamente sfiorato. Tutta la Sardegna per ovvi motivi ora lo spera.
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