Una canzone su tre in tutte le radio nazionali deve essere italiana.

È la proposta della Lega che promuove la nostra tradizione, come riporta l'agenzia Adnkronos: un invito rivolto alle emittenti affinché riservino un terzo della loro programmazione alla musica italiana e a dare spazio agli esordienti.

Il primo firmatario del testo è Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti alla Camera, nonché ex direttore di Radio Padania. E tutto è partito - come si può intuire - dalla vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo: "La sua vittoria - dice Morelli - dimostra che grandi lobby e interessi politici hanno la meglio rispetto alla musica. Io preferisco aiutare gli artisti e i produttori del nostro Paese attraverso gli strumenti che ho come parlamentare. Mi auguro infatti che questa proposta dia inizio a un confronto ampio sulla creatività italiana e soprattutto sui nostri giovani". Il testo della proposta di legge, oltre a chiedere di dedicare all'Italia un terzo della programmazione musicale, auspica una quota "pari almeno al 10% della programmazione giornaliera italiana riservata agli artisti emergenti".

Gli ultimi dati dicono che nelle prime dieci radio la quota media di musica italiana non arriva al 23% con alcuni casi in cui è anche sotto il 10%.

(Unioneonline/s.a.)
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