La Sardegna nel cuore di New York per due produzioni musicali d'eccezione.

Ieri il pubblico delle grandi occasioni, che ha gremito in ogni ordine di posto la cattedrale di S. Patrick, ha salutato con entusiasmo la compagine artistica del Teatro Lirico di Cagliari, guidata dal Sovrintendente Claudio Orazi ed impegnata nell'interpretazione dell'Oratorio "for the Benefit of the Orphan Asylum".

L'evento, tornato dal vivo a 188 anni dalla prima esecuzione avvenuta nell'interpretazione di Manuel García e di sua figlia Maria Malibran, era uno dei tasselli principali del progetto "Il ponte di musica" ideato da Orazi che vede protagonista la Fondazione lirica isolana e la Regione Sardegna uniti nella figura di Lorenzo Da Ponte, librettista di Mozart e fine uomo di cultura.

A riprendere il concerto c'era anche la troupe di Martin Scorsese, che di S. Patrick è un parrocchiano illustre.

Il cineasta americano di origine italiana, una delle personalità più importanti del cinema mondiale che sarà premiato nei prossimi giorni a Roma nell'ambito della Festa del Cinema, ha voluto realizzare un documentario su Da Ponte dopo aver appreso dal Rettore Frank Alfieri che proprio a S. Patrick si svolsero i funerali dallo straordinario intellettuale italiano coautore di tanti capolavori mozartiani.

E il giorno precedente è stata una standig ovation a decretare il successo della prima americana de L'Ape musicale, nuova produzione del Teatro Lirico del capoluogo con la regia di Davide Garattini.

Il pastiche di Lorenzo Da Ponte è stato accolto da calorosi applausi alla Rotunda della Columbia University.

Il primo ad alzarsi in piedi è stato David Freedberg, direttore della Italian Academy of Columbia University che ha mostrato grande apprezzamento per la qualità di Orchestra e Coro diretti da Donato Renzetti e per l'affiatato cast di giovani cantanti che ha visto protagonisti Salome Jicia (Lucinda), Daniele Terenzi (Mongibello), Pierluigi Dilengite (Don Nibbio), Leonardo Cortellazzi (Narciso) e Vassilis Kavayas (Don Canario).

La rappresentazione è stata preceduta da un symposium organizzato dalla Columbia University sul tema "Lorenzo Da Ponte e la nascita dell'opera italiana a New York". Presente in sala la delegazione della Regione Sardegna, con a capo il vicepresidente della Giunta Raffaele Paci.

L'Ape Musicale è stata seguita dai professori che hanno partecipato al convegno, provenienti dalle più importanti università americane.

In sala, tra le altre personalità, la vice console italiana a New York, la presidente della Columbia University, e Giorgio Van Straten, Direttore dell'Istituto italiano di Cultura di New York che ha inserito l'iniziativa nell'ambito della Settimana della Lingua Italiana.

"La sensazione è che da parte del pubblico americano ci sia interesse profondo non solo verso la bellezza della musica o della sua fruizione ma anche alle storie che compongono una sorta di sottotesto alla rappresentazione - sottolinea il Sovrintendente Claudio Orazi - la storia di Lorenzo Da Ponte è una di queste e il mondo accademico se ne interessa, dimostrando di apprezzare l'idea del nostro Teatro e della sua Ape musicale".

Stasera alle 19.30 replica della messa in scena prima del rientro in Italia dopo una intrapresa artistica e culturale che lascerà il segno in terra americana, in particolare nella comunità italiana fiera del made in Italy che vede nell'opera lirica uno dei suoi baluardi più solidi e amati dal pubblico di tutti i Continenti.

L.P.
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