Definito "regista scomodo" per la capacità di leggere società e politica in maniera lucida e critica, Roberto Faenza, vincitore del David di Donatello nel 1993 col film "Jona che visse nella balena", sarà in Sardegna da venerdì 17 marzo per essere insignito del premio alla carriera.

L'attribuzione del riconoscimento arriva dopo un mese e mezzo di appuntamenti e proiezioni, inseriti nella retrospettiva "Contaminazioni tra Cinema e Letteratura" organizzata dall'associazione Culturale L'Alambicco.

Il primo appuntamento con l'autore è per venerdì 17 (ore 17,30) alla Cineteca sarda di Cagliari.

Qui Faenza dialogherà con gli studenti delle scuole e con il direttore della Cineteca, Antonello Zanda. Il momento clou sarà invece sabato 18 al Teatro comunale di Elmas. Alle 19 si terrà il concerto per piano con le musiche più significative dei film di Faenza, eseguite al pianoforte da Romeo Scaccia, che ne ha curato trascrizione, arrangiamenti e creazione delle parti.

Quindi il regista incontrerà il pubblico e ritirerà il Premio alla carriera. In passato il prestigioso riconoscimento è stato assegnato da L'Alambicco a Liliana Cavani, Francesco Rosi, Pupi Avati, Mario Monicelli, Ettore Scola e Giuliano Montaldo.
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