Il Barbiere di Siviglia di Rossini debutta al Teatro Lirico
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Mentre fervono i preparativi per la prestigiosa trasferta americana, che sarà presentata in una conferenza stampa in programma giovedì 4 ottobre alle 11 nella Sala Conferenze dell'Associazione del Centro Studi Americani di Roma alla presenza del Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari Claudio Orazi, del neo presidente Giuseppe Andreozzi e dell’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci, questa sera va in scena, dopo la pausa estiva, il quinto attesissimo appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2018 della Fondazione del capoluogo sardo.
In occasione dell’anniversario per i 150 anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini il cartellone propone uno dei capolavori più popolari e amati, Il Barbiere di Siviglia, melodramma buffo in due atti, su libretto di Cesare Sterbini, dalla commedia Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, che ritorna al Teatro Lirico dopo 12 anni
Viene proposto nuovamente l’elegante e originale allestimento del Teatro Lirico di Cagliari dell’agosto 2001, firmato per regia, scene, costumi e luci da Denis Krief che intende Il Barbiere di Siviglia come una commedia sofisticata, ambientata in un loft minimalista-chic, in epoca attuale, secondo una sua personalissima visione che punta alla semplicità e alla stilizzazione delle forme.
La direzione musicale è affidata a Gérard Korsten che ritorna sul podio cagliaritano, dopo La Traviata e Un ballo in maschera delle ultime due estati, per dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari.
Il maestro del coro è Donato Sivo.
Interprete del capolavoro rossiniano è un cast d’eccezione con Giorgio Misseri nei panni del Conte d’Almaviva, Don Bartolo sarà interpretato da Vincenzo Taormina e Francesco Verna, Aya Wakizono e Na’ama Goldman si alterneranno sul palco nel ruolo di Rosina, mentre Christian Senn e Daniele Terenzi daranno voce a Figaro.
Ancora Luciano Leoni e Alessandro Abis scelti per impersonare Don Basilio, Lara Rotili sarà Berta, Nicola Ebau Fiorello e Michelangelo Romero Un ufficiale.
Le vicende storiche del Barbiere di Siviglia, rappresentato per la prima volta a Roma, al Teatro Argentina, il 20 febbraio 1816, possono considerarsi leggendarie. Sia il libretto che la musica furono stesi con estrema rapidità per mantenere fede all’impegno che il ventitreenne genio pesarese prese nell’autunno del 1815 con quel teatro. Quando Rossini firmò il contratto non era stato scelto nemmeno il soggetto dell’opera: il poco tempo a disposizione fu forse una delle ragioni per cui fu scelta la commedia di Beaumarchais, un soggetto collaudato e amato dal pubblico.
L’opera di Beaumarchais, infatti, era già stata messa in musica altre sei volte, ma nessuna versione aveva raggiunto la popolarità di quella di Giovanni Paisiello, creata nel 1782 per il Teatro di Corte di San Pietroburgo. Per non urtarne gli ammiratori, Rossini mandò in scena la sua opera con il titolo Almaviva o L’inutile precauzione. Gli ingredienti sono quelli ben noti delle opere buffe italiane.
Ci sono Figaro, un barbiere che sa usare ugualmente bene chitarra e rasoio, filosofo e giullare, Bartolo, vecchio geloso che vuole impalmare la sua pupilla, la graziosa Rosina, un conte che ama la fanciulla e intende sottrarla alle grinfie del vecchio, un maestro di musica avido e specialista in calunnie e intorno servi chiassosi e invadenti.
L’opera viene replicata domani alle 19 (turno G), domenica 30 settembre alle 17 (turno D), martedì 2 ottobre alle 20.30 (turno F), mercoledì 3 ottobre alle 20.30 (turno B), venerdì 5 ottobre alle 20.30 (turno C), sabato 6 ottobre alle 17 (turno I) e domenica 7 ottobre alle 17 (turno E). Le recite per le scuole, edizione “ridotta” dell’opera della durata complessiva di 60 minuti circa, saranno martedì 2 ottobre alle 11, giovedì 4 ottobre alle 17 (speciale famiglie e associazioni) e venerdì 5 ottobre alle 11.
L.P.