“Highlander”: svelata la data d’inizio riprese del reboot con Henry Cavill
C’è già grande attesa per il rifacimento del cult movie del 1986Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Fra i tanti progetti in cantiere che promettono di rimettere a lucido le vecchie glorie del passato trova spazio anche il reboot di “Highlander”.
Il cult movie targato 1986, con protagonisti Christopher Lambert nei panni del guerriero scozzese Connor MacLeod e l’indimenticabile Sean Connery in quelli di Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez, ha consolidato negli anni un interesse sempre più ampio, dando vita a un franchise cinematografico composto da ben quattro appuntamenti sul grande schermo e ulteriori apparizioni nel media televisivo come in quello videoludico. Incentrato ancora una volta sulla leggenda degli uomini immortali sopravvissuti nei secoli, il rifacimento avrà come interprete principale Henry Cavill, il noto Superman visto negli ultimi appuntamenti dei cinecomic DC e il tanto acclamato Geralt di Rivia nella serie Netflix “The Witcher”. Già a inizio di quest’anno la star ha tenuto a rassicurare i fan della pellicola originale sul lavoro che interesserà il prossimo titolo.
Da sempre appassionato del mondo di Highlander, Cavill ha espresso alcune considerazioni sul progetto come ospite del podcast Happy Sad Confused, svelando innanzitutto il profondo legame che lo tiene stretto alla serie cinematografica: “Ovviamente, li ho visti quando ero molto più giovane, e li ho rivisti da allora. Ma anche la serie tv. Mi è davvero piaciuto il folklore che c'è dietro. Quella sorta di guerriero tragico, con più di una storia da raccontare rispetto all'essere soltanto un ragazzo figo con una spada figa che fa cose fighe. E questo scende ancora più in profondità”.
Entrando poi nello specifico del nuovo film, si è allineato alle passate dichiarazioni del regista Chad Stahelski, che promette di realizzare un reboot all’altezza del compito: “Al momento non posso parlare del reboot. Quello che abbiamo fatto finora e quello che stiamo facendo con lo sviluppo della sceneggiatura è straordinario. Penso che la gente sarà davvero, davvero soddisfatta. I grandi rischi sono importanti. Se giochi sul sicuro vai e pensi: eh, penso che andrà bene. Ma sei ti prendi un grande rischio, le persone lo amano o lo odiano, e a volte odiarlo è altrettanto buono”. Anche nel corso del CinemaCon svoltosi a Las Vegas lo scorso aprile, Cavil non ha potuto fare a meno di menzionare il progetto, anticipando che andrà ad ampliare in maniera scrupolosa la trama principale e lo terrà impegnato in scene di combattimento mai affrontate prima: “Se pensate di avermi visto usare una spada prima d'ora, vi posso anticipare che non avete ancora visto nulla. I primi film hanno sfiorato la mitologia, noi andremo in profondità con questi personaggi”. Dopo alcune settimane di silenzio, finalmente sopraggiungono ulteriori novità: stando infatti a quanto svelato da Chad Stahelski per conto di Collider, “Highlander” entrerà nelle fasi di produzione in Scozia a gennaio del prossimo anno. Senza trattenere l’entusiasmo e la passione per le storie che abbracciano diversi archi temporali, ha dichiarato: “Inizieremo a girare a gennaio in Scozia, dove mi dirigerò a breve. Lunedì andrò in Scozia per fare la ricerca finale della location. È una grande opportunità per realizzare un progetto che amo. Adoro lavorare con l'immortalità e le storie d'amore attraverso il tempo. Penso che sia un buon modo per prendere storia e fantascienza e fonderle insieme”. Come già accennato da Cavill, anche Stahelski ha tenuto a sottolineare che il respiro del film sarà più ampio e rappresenterà qualcosa di potenzialmente innovativo: “La maggior parte delle nostre preoccupazioni per adesso non riguarda i cast. Abbiamo la macchina installata e funzionante e penso che abbiamo il cast giusto. Abbiamo le persone giuste. Abbiamo gli allenatori giusti. Ne abbiamo scovati alcuni dei migliori che abbia mai incontrato in vita mia negli ultimi sei mesi, che ci stanno aiutando. Si tratta però di come mettere tutto insieme e dargli forma. Non è La storia fantastica, non è La tigre e il dragone, non è Master & Commander, non è Zorro. Voglio proporre al pubblico qualcosa di nuovo, ed è per questo che la notte resto sveglio a pensare”.
Giovanni Scanu