Una malattia dolorosa, che l’ha segnata nel corpo e nello spirito, al punto di aver “accarezzato l’idea del suicidio”.

È il terribile sfogo di Francesca Neri, che dopo quanto anticipato dal marito in tv racconta la malattia che l’ha colpita, e le terribili conseguenze con le quali da anni è costretta a convivere.

Francesca Neri soffre da anni di una malattia cronica, la cistite interstiziale. Una malattia insidiosa, difficile da combattere, e una patologia invalidante al punto da costringere chi ne soffre, come nel caso di Francesca Neri, a restare chiusa anche a lungo in una stanza.

Il dolore dell’attrice è oggi affidato anche alle pagine di un libro, "Come carne viva", un approfondimento sulla malattia in cui la bellissima attrice, lontana dalle scene dal 2015, si racconta a cuore aperto.

"È durata tre anni la fase acuta, non ne sono fuori, non si guarisce: impari a gestirla e a non provocarla, in modo che non sia invalidante”, spiega oggi Francesca Neri al Corriere.

"I primi due anni, io che non credo ai social, sono stata in una chat di donne che soffrono di questa patologia. Poi ho trovato un equilibrio, devo imparare a difenderlo. Ho cominciato a privarmi di cose che potevano scatenare una reazione. L’aria condizionata, il caldo, certi cibi. La vescica è una parete e se viene lesionata si creano ferite interiori. Le conosco bene, le ho anche nell’anima”.

Difficile la convivenza in casa, con il marito e il figlio Rocco. “Volevo essere lasciata sola. Dovevo proteggere Claudio e Rocco, mio figlio, altrimenti non ce l’avrei fatta nemmeno io, che sono il capofamiglia che si occupa di tutto. Di fatto sono stata via per tre anni, però c’ero, ero lì in casa con loro, ed è la cosa più terribile. Ho accarezzato l’idea del suicidio. Ho passato mesi a giocare a burraco online di notte. Il mio lockdown è durato tre anni. E quando è arrivato per tutti, con la pandemia, sono stata meglio perché condividevo la situazione degli altri”.

(Unioneonline/v.l.)

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