Le casse portatili dei fan già risuonano a tutto volume dalle 15, fuori dall’ingresso della Fiera di Cagliari, sovrastate dalle strofe delle canzoni recitate a memoria dai giovani in fila. Il concerto di Salmo è atteso, l’atmosfera che si respira è speciale: lo dimostrano le centinaia di persone che affollano i parcheggi già dalle prime luci dell’alba. Sfidano il caldo torrido con gli ombrelloni colorati, si fanno le docce con le bottigliette d’acqua ghiacciata. Assicurarsi un posto in prima fila per l’esibizione del loro idolo è una priorità assoluta.«Siamo arrivati qui dalle 6 del mattino da Dolianova, ci tenevamo ad essere i primi», raccontano Riccardo Marcia e Riccardo Frau, che hanno da poco smontato la tenda da campeggio e i materassini gonfiabili con i quali si sono accampati dalle prime ore del giorno. 

Per Francesco Sedda è la prima volta ad un’esibizione del rapper olbiese, ma nonostante questo giura di sapere tutte le canzoni a memoria. «È il mio cantante preferito da quando ero bambino», racconta. Robertino Pingiori indossa la maglietta viola di Lebonwski e annuncia di volersi tatuare il suo nome sulla schiena. E tra la folla c’è anche qualcuna che l’ha già fatto. Il braccio della venticinquenne Serena Dore, arrivata venerdì sera da Sassari, ad esempio, è completamente dedicato a Salmo: la sua firma su un lato – ricalcata da un autografo che il rapper le aveva fatto sulla tesina che lei gli aveva dedicato – e il suo viso sull’altro, che ricalca la grafica di uno dei suoi primi album, “Death USB”. Per Serena è il quinto concerto, ma questo non ha cambiato di certo il suo entusiasmo. Già da febbraio, appena ufficializzata la data del live, ha prenotato il bed&breakfast e organizzato ogni cosa per assicurarsi la prima fila.

Alessandra Vacca è in coda dalle 10 con il suo gruppo di amiche: «Abbiamo passato la mattina a giocare a carte e a fare amicizia con gli altri fan», racconta entusiasta. Vacca attende anche la sua famiglia al completo: «In casa siamo tutti grandi fan, io sono cresciuta con le canzoni di Salmo”, spiega la diciasettenne. Nicolò Sibressa brandisce con orgoglio il suo poster di “San Pisciottu” che raffigura Salmo (Maurizio Pisciottu) in formato “santino” e non smette di rappare  con i suoi amici sulle note di “Il cielo nella stanza”. L’atmosfera è calda e l’entusiasmo alle stelle.

         

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