Dopo l'esordio con il singolo "Vivere a metà", Veronica Perseo, pianista e cantautrice cagliaritana, classe '95, arrivata al grande pubblico grazie a "Tali e Quali 2019", la puntata dedicata ai nip di "Tale e Quale Show", con l'imitazione di Lady Gaga, piano e voce sulle note di "Shallow", è pronta a stupire con il tormentone "Estate Addosso". Un reggaeton tutto da ballare, in radio e su tutte le piattaforme di streaming da domani, accompagnato dal videoclip.

«Scrivere questo brano è stata una scommessa con me stessa», ci ha raccontato nell'intervista, in edicola domani in versione integrale su L'Unione Sarda. «Mi sono detta: tu, musicista di conservatorio, sei capace di fare una canzone estiva? I due mesi di quarantena sono serviti per questo, perché, nonostante il risultato finale sembri semplice, arrivarci non è così facile. In molti, poi, mi dicevano che non era il momento di uscire con un brano estivo, reggaeton, ma io credo che le persone oggi hanno proprio bisogno di leggerezza, di spensieratezza, di partire, anche se solo con la mente».

Girato da Lorenzo Catapano, il video ha visto Veronica - una vita in musica, dalla laurea in pianoforte al conservatorio di Cagliari, agli anni di piano-bar, fino ai primi risconti di pubblico con una serie di cover d'autore sui social - cimentarsi come scenografa, costumista, attrice protagonista e ballerina in una coreografia collettiva che profuma d'estate.

«Nel mio percorso ho studiato anche musical, recitazione e danza, che non pratico più, tranne che nei miei videoclip, dove ballo e recito. Mi piace e sono super concentrata sui servizi fotografici e i video dei miei brani, di cui curo diversi aspetti. Spesso scrivo al video maker anche le inquadrature e il minutaggio, insomma, se va male con la musica, farò da assistente alla regia!», ci ha confessato scherzando. «Qui ho cercato di essere carina, spiritosa e di unire la recitazione con il ballo. Sono soddisfatta del risultato, perché mi piace l'idea di mettermi in gioco a 360 gradi, non solo come cantante. L'idea di aver curato tutti gli aspetti, dalla scenografia, ai costumi, all'oggettistica, fino alle inquadrature, mi riempie di soddisfazione».

Cinzia Meroni
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