“Deliver Me From Nowhere”: il biopic su Bruce Springsteen con la star Jeremy Allen White
Il protagonista di “The Bear” per le parti cantate userà la propria voce: «Ci proverò»È una fase particolarmente positiva quella che sta attraversando in questo momento Jeremy Allen White. L’attore trentatreenne ha dato mostra del suo talento già a partire dal 2011 col personaggio di Lip Gallagher nella serie tv “Shameless”, ma è stato necessario attendere altri dieci anni per la consacrazione definitiva tra le promesse del nuovo star system hollywoodiano.
Con l’uscita di “The Bear”, il divo ha ottenuto per il ruolo dello chef Carmine Berzatto alcuni tra i più importanti riconoscimenti internazionali: due Golden Globe, due Critics Choice Award e un premio Emmy. Nel corso di quest’anno ha nuovamente impressionato il pubblico nei panni del wrestler Kerry Von Erich in “Warrior - The Iron Claw” di Sean Durkin. Non stupisce perciò che le proposte per altre collaborazioni di rilievo comincino a farsi sempre più insistenti.
A questo proposito, risale allo scorso marzo l’annuncio ufficiale del biopic sulla vita di Bruce Springsteen “Deliver Me From Nowhere”, un progetto scritto e diretto da Scott Cooper per raccontare nel dettaglio la genesi del leggendario album uscito nel 1982 “Nebraska”, considerato tra i massimi successi del cantautore statunitense e collocato in 150^ posizione tra i 500 migliori dischi di tutti i tempi secondo la rivista Rolling Stone. I finanziamenti e la distribuzione del film saranno a cura della 20th Century Fox, mentre ad interpretare le movenze e la voce inconfondibile del Boss ci sarà proprio Jeremy Allen White, per la prima volta alle prese con un film biografico in qualità di attore protagonista.
L’epoca dell’album segna una fase molto specifica nella vita di Springsteen, che per affrontare i propri demoni interiori e l’ascesa nel mondo della musica ha scelto di realizzare un album intimo e minimalista su un registratore a quattro tracce. Con le riprese programmate per questo autunno, White ha confermato la propria disponibilità sul set dopo aver ultimato a giugno le riprese della terza e quarta stagione di “The Bear”. Sul lavoro che lo aspetta, l’attore ha rilasciato una dichiarazione a Variety durante la presentazione sul red carpet di “The Bear 3”. Oltre ad aver rivelato di non aver ancora incontrato Springsteen di persona, White esprime la propria fiducia sul processo creativo, indispensabile per dare forma al personaggio: «Abbiamo comunicato un po' attraverso altre persone, ma spero che tutto continui a funzionare. Abbiamo ancora alcune cose da decidere, dobbiamo elaborare i tempi e sto cercando di creare un mio personale processo prima di incontrare l'uomo che dovrò interpretare. Voglio trovare una chiave di lettura, così quando lo incontrerò avrò un po' di fiducia in me stesso».
Non meno importante, la star ha confermato che per le parti cantate farà uso della propria voce: «Ci proverò. Farò del mio meglio». Come si può evincere dal titolo, l’ispirazione per il film proviene dal testo biografico del 2023 di Warren Zane “Deliver Me From Nowhere: The Making of Bruce Springsteen's Nebraska”. Approfondendo il percorso artistico del divo musicale e le fasi di realizzazione che hanno dato vita all’album, il libro ha motivato il produttore Eric Robinson a realizzare il biopic. Nel progetto è stato coinvolto in seguito anche Ellen Goldsmith-Vein, oltre al sostegno di Scott Cooper e dello stesso Springsteen. Tra gli altri interpreti che affiancheranno White troveremo Paul Walter Hauser, l’attore e comico americano che parteciperà anche al prossimo film della Marvel “The Fantastic Four: First Steps”. La star è stata confermata per il ruolo di Mike Batlan, storico tecnico di fiducia che ha affiancato Springsteen dagli albori della sua formazione musicale agli inizi degli anni 80. Oltre ad esser stato fondamentale agli esordi, Batlan è ricordato per aver realizzato un intero studio di registrazione nella camera da letto del cantautore in New Jersey.