"La trasmissione 'Firenze Secondo Me' è per me il risultato di anni di sogni e di mesi di. Sono felicissimo del prodotto, del risultato, dell'accoglienza, del dibattito suscitato. Grazie ad Arcobaleno Tre e Discovery per averci creduto".

È il commento dell’ex premier Matteo Renzi dopo la messa in onda sul Canale 9 del documentario "Firenze secondo me", nonostante i dati di ascolto non siano molto rincuoranti: solo 1,8% di share per il docu-film del "rottamatore" che si è defilato – temporaneamente? – dal dibattito politico per cimentarsi nel ruolo inedito di presentatore-cicerone.

E i primi a rimarcare il flop sono stati, naturalmente gli avversari politici, e soprattutto Matteo Salvini che ha liquidato ironicamente l'opera dell'ex primo ministro: "Basta applausi, se no mi monto la testa e finisco a fare documentari su Milano che fanno l'1,8% di share, che le repliche della 'Signora in Giallo' fanno di più".

Non se la prende l'ex segretario Pd, e anzi rilancia: "Negli ultimi tre giorni Salvini è intervenuto tre volte sul documentario 'Firenze secondo me'. Sono onorato dell'attenzione anche se penso che il ministro dell'Interno dovrebbe occuparsi di cose più rilevanti. Se proprio non ama seguire le questioni di sicurezza nazionale, il ministro potrebbe almeno trovare 100 miliardi di euro le coperture per le promesse a vuoto della campagna elettorale o più banalmente recuperare i 49 milioni che la Lega ha nascosto. E invece niente, Salvini parla di 'Firenze Secondo Me".

E per Renzi, il format potrebbe essere replicato da altri, visto che protagonista è la città più che chi la descrive: "La proposta più bella e quella di chi suggerisce di fare anche una Milano Secondo Me, una Roma Secondo Me, una Napoli Secondo Me. Sarebbe bellissimo, ovviamente condotti da personaggi che hanno una relazione speciale con queste città".

(Unioneonline/b.m.)
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