Uscito nelle sale da appena una manciata di giorni, “Deadpool & Wolverine” comincia a registrare numeri da capogiro al botteghino internazionale, e i risultati si fanno ancor più promettenti di quanto inizialmente pronosticato. L’ambizioso cinecomic che punta a rilanciare gli adattamenti dal mondo dei supereroi dopo anni di uscite poco convincenti ha fatto colpo sicuro mettendo insieme due tra i personaggi più amati dalla fanbase. In un’esplosione di combattimenti esagerati e gag fuori controllo, “Deadpool & Wolverine” riunisce finalmente gli universi delle vecchie saghe cinematografiche all’interno del filone principale del Marvel Cinematic Universe, dando il via a un nuovo ciclo che comprenderà la comparsa di moltissimi altri supereroi ancora relegati nelle pagine dei fumetti o rimasti ancorati al passato.

Senza nascondere in alcun modo la sua natura fan service, e anzi esasperandola all’inverosimile con citazioni ai vecchi film, classici della musica pop e colpi di scena a dir poco sorprendenti, il film ha già conquistato il box office internazionale raccogliendo la cifra di 96 milioni di dollari dalla distribuzione in 4.210 sale nel corso delle anteprime. Un risultato eccezionale che lo celebra come la più grande apertura dell’anno, superiore perfino a quella raggiunta da “Inside Out 2” con la somma di 62 milioni di dollari. Come se non bastasse, il traguardo segna per “Deadpool & Wolverine” il sesto maggiore incasso nella storia del cinema fra i titoli vietati ai minori. La notizia suona ancor più confortante se si pensa che il precedente “The Marvels” aveva decretato il triste record di peggior risultato mai raggiunto da un titolo dello studio.

Non va dimenticata tra l’altro la lunga gestazione del progetto, che ha subìto fra le tante complicazioni lo slittamento della data d’uscita dovuto agli scioperi di attori e sceneggiatori del sindacato SAG-AFTRA. Ad aver dato un importante contributo al suo successo è stata invece l’intensa campagna marketing, dove hanno preso parte attiva anche i due attori protagonisti Ryan Reynolds e Hugh Jackman. Ma non finisce qui, dopo la prima settimana arrivano anche i risultati dal box office americano: un esordio stellare di 206 milioni di dollari colloca il film in ottava posizione nella classifica dei migliori debutti di sempre per il mercato nazionale. Non meno impressionante il responso negli altri Paesi esteri, con un ulteriore ricavato di 233,3 milioni di dollari per un totale di 438 milioni di dollari. I numeri lasciano ancor più sbalorditi alla luce dei 300 milioni spesi per i costi di produzione e per la campagna pubblicitaria: tirando le somme, i ricavi coprono ampiamente le spese di partenza dopo appena una settimana dall’uscita in sala.

Anche nel mercato italiano il film ha fatto breccia con un exploit senza precedenti. Il Bel Paese ha premiato il titolo con l’incasso di 7 milioni di euro nei primi cinque giorni di programmazione, ed oltre 590.000 presenze registrate nel solo weekend. Ormai pronto a superare il debutto del primo “Deadpool” di 7,3 milioni di euro e del sequel di 7,1 milioni, “Deadpool & Wolverine” sembra destinato a infiammare le sale cinematografiche per tutto il corso della stagione estiva. Dimostrandosi una coppia di stimati colleghi anche fuori dal set, Ryan Reynolds e Hugh Jackman hanno saputo conquistare le schiere dei fan prima ancora che titolo uscisse in sala.

A confermarlo è stato anche l’affiatamento manifestato nel corso del panel al Comc-Con di San Diego, durante il quale Reynolds ha tenuto a ricordare la sua prima apparizione alla fiera: «Ero l'essere umano più nervoso sulla Terra. Si stava realizzando un sogno, ma ricordo di aver realizzato quel film per voi e ricordo quanto fosse gratificante che piacesse anche a tutti gli altri. Non dimenticherò mai questo momento, perché questo stronzo era nel backstage...». E indicando Hugh Jackman, l’attore ha passato la parola al suo compagno di scena: «Ero proprio laggiù a guardare il video. Mentre scorrevano le immagini si è alzato un coro: ancora una volta, ancora una volta! Sono corso nel backstage, ho trovato il direttore di scena e ho detto: rimanda di nuovo il filmato. Se non rimandi quel dannato filmato, distruggeranno la Hall H!».

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