Danza, tagli agli enti della Sardegna: scatta la protesta
Il Fondo per lo spettacolo dal vivo del ministero taglia fuori 6 enti di danza su 8. Penalizzato soprattutto il nord dell’IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Fondo Nazionale Per Lo Spettacolo Dal Vivo ha tagliato fuori dal triennio ministeriale del settore danza 6 enti su 8, lasciando il nord dell’isola quasi completamente scoperto, cancellando programmazioni e contribuendo ad un licenziamento di massa delle lavoratrici e lavoratori.
La situazione è stata analizzata nella seconda Assemblea delle lavoratrici e lavoratori dello Spettacolo del Nord Ovest della Sardegna che si è tenuta a Sassari presso S’ALA Spazio Per Artisti parallelamente a varie assemblee in tutta Italia in collegamento nazionale.
Si è ribadita la necessità di immaginare un altro sistema culturale possibile, più giusto e accessibile; denunciare l’attacco politico alla cultura indipendente, alla ricerca, all’uso del genere neutro; autorganizzarsi dal basso, in modo collettivo e trasversale, sviluppando relazioni visionarie e trasparenti con le istituzioni disponibili al confronto, per costruire uno spazio autentico di collaborazione; costruire un movimento inclusivo, aperto a chi lavora e sostiene la cultura; sviluppare un futuro condiviso, in cui la cultura e le pratiche artistiche siano davvero patrimonio di tutte e tutti.