“I Fantastici 4 - Gli inizi”: Matt Shakman svela le difficoltà nella scelta del cast
Conferma l’assenza di John Malkovich nel montaggio finalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tutto è pronto ormai per accogliere in sala la prima famiglia di supereroi Marvel. Con data fissata al 23 luglio, “I Fantastici 4 - Gli inizi” punta non solo a rilanciare il franchise fumettistico sul grande schermo, ma anche a risollevare l’immagine e il prestigio dei Marvel Studios, offuscati agli occhi del pubblico dopo una serie di progetti fallimentari e poco ispirati.
Subito dopo il pregevole “Thunderbolts*”, che - pur avendo ricevuto giudizi positivi dalla critica - non è riuscito a soddisfare appieno le aspettative di mercato, il quartetto formato da Mr Fantastic, la Donna Invisibile, la Torcia Umana e La Cosa (interpretati rispettivamente da Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn e Ebon Moss-Bachrach) è pronto a introdurre un nuovo ciclo narrativo destinato a confluire direttamente nei prossimi “Avengers: Doomsday” e “Avengers: Secret Wars”. Le ultime voci di corridoio - a questo proposito - lasciano intendere che il mitico quartetto avrà un ruolo fondamentale nei futuri sviluppi dell’universo Marvel.
Con un’ambientazione dal look retrò-futuristico, piuttosto atipica rispetto alle recenti produzioni dello studio, la trama si svolge nella New York degli anni ‘60, dove i quattro protagonisti cercano di bilanciare il loro ruolo di difensori della quiete pubblica con le normali incombenze quotidiane. A sconvolgere gli equilibri è l’arrivo di Galactus, un essere gigantesco che si nutre dei pianeti lungo il suo cammino. A preannunciare la sua comparsa è il suo araldo, Silver Surfer. Dopo la fama conquistata come scienziati e supereroi, i Fantastici 4 saranno in grado di affrontare anche questa minaccia?
A suscitare ulteriore interesse attorno al film è stato anche il ritorno alla regia di Matt Shakman, già apprezzato per il suo lavoro nella serie televisiva “WandaVision”. In una recente intervista a Variety, il director ha raccontato le difficoltà incontrate nella selezione del cast, in particolare per il ruolo di Reed Richards, personaggio dalla personalità complessa e sfaccettata: “Passa dall'essere uno scienziato assorto nei suoi esperimenti al marito e padre disposto a tutto per proteggere la sua famiglia, fino a diventare il leader dei Vendicatori. Dovevamo trovare qualcuno in grado di racchiudere tutto questo”.
A convincere Shakman nella scelta di Pedro Pascal è stato sicuramente il forte legame che li unisce da anni, nato agli inizi delle rispettive carriere sulla scena teatrale di Los Angeles: “Avevamo lo stesso manager e abbiamo sfiorato l'idea di diventare coinquilini. Matt mi coinvolgeva in progetti teatrali e ritrovarci oggi su Fantastic Four è qualcosa che sento scritto nel destino”.
L’affermazione di Shakman sul fatto che Mr. Fantastic guiderà i Vendicatori nelle prossime apparizioni cinematografiche, non è certo passata inosservata. Secondo quanto emerso finora e riportato da ComicBookMovie, vedremo presto il Captain America di Sam Wilson a capo di una nuova squadra, mentre Yelena Belova guiderà i New Avengers, nati dai precedenti Thunderbolts*.
Quanto al possibile ruolo di Reed Richards come leader di un terzo gruppo di supereroi, è possibile che Shakman si riferisse alle narrazioni prese dai fumetti. A chiarire - almeno in parte - la questione, è intervenuto l’insider @MyTimeToShineHello, che ha pubblicato su X il seguente post: “Okay, ho controllato con la mia fonte e mi è stato detto che Reed Richards non è il leader degli Avengers in Doomsday e Secret Wars. Sam e Yelena sono i leader dei team”. Nulla da escludere, dunque, benché non si possa ancora parlare di dichiarazioni ufficiali.
Dispiace apprendere, infine, dalle parole dello stesso Shakman che il personaggio di Red Ghost, interpretato da John Malkovich, è stato escluso dal final cut. Nella stessa intervista a Variety, il regista ha spiegato: “Ci sono state molte cose che, alla fine, sono state tagliate in fase di montaggio. Stavamo costruendo un mondo retro-futuristico ispirato agli anni '60, introducendo tutti questi villain, i quattro protagonisti, sia come gruppo che come individui, e anche l'idea di un bambino... C'era davvero tanto da bilanciare in questo film, e alcune cose dovevano necessariamente essere eliminate per modellare la versione finale”.
Giovanni Scanu