Da Juliette Binoche e Marion Cotillard passando per le italiane Bianca Atzei, Ambra Angiolini e non solo. 

Anche le celebrità al fianco delle donne iraniane nella battaglia per i loro diritti e per la verità sulla morte di Mahsa Amini, la 22enne iraniana arrestata dalla polizia morale perché non indossava correttamente il velo (lasciando scivolare delle ciocche di capelli) e deceduta dopo tre giorni nell'ospedale dove era arrivata dalla caserma già in coma.

Per sostenere la protesta si filmano mentre compiono il gesto simbolo, quello del taglio di una ciocca di capelli. 

Il video diffuso in Francia su Instagram con il titolo "Sostegno donne Iran", è diventato virale in poche ore. Binoche dà il via, ma poi - forbici alla mano - si tagliano una ciocca Marion Cotillard, Isabelle Adjani, Isabelle Huppert, Jane Birkin, Charlotte Gainsbourg. La colonna sonora è l'ormai celebre versione in persiano di “Bella Ciao”, interpretata dalla cantante iraniana Gandom, diventata l'inno della contestazione: “È impossibile non denunciare ancora e sempre questa terribile repressione – si legge nel testo - Gli arresti fanno soltanto aumentare il numero di prigioniere e prigionieri già detenuti in assoluta illegalità e troppo spesso torturati. Abbiamo così deciso di rispondere all'appello che ci era stato rivolto tagliandoci, anche noi, alcune delle nostre ciocche".

L’appello è stato raccolto anche in Italia con Giovanna Nina Palmieri, inviata e conduttrice delle Iene: "Se ve la sentite, fatelo anche voi, tagliatevi una ciocca di capelli, speditela all'ambasciata dell'Iran a Roma, e pubblicate il video sui social con l'hashtag #IeneDonnaVitaLibertà". Rispondono Belen Rodriguez, che si è tagliata un ciuffo in diretta durante la puntata delle Iene: "Quando calpestano i diritti di una di noi, stanno calpestando i diritti di tutte noi", ha detto la conduttrice. Un gesto simbolico compiuto anche da Bianca Atzei, Claudia Gerini, Ambra Angiolini, Laura Torrisi, Nina Zilli, Rocio Munoz Morales, Chiara Scelsi, Sofia Goggia, Costanza Caracciolo.

"Il taglio dei capelli - ha ricordato Luciana Littizzetto - è una vecchia cerimonia usata in Iran e in altri Paesi limitrofi. Significa 'lutto': quando ci si trova di fronte a una grande tristezza o rabbia, allora ci si taglia i capelli. È come ignorare il proprio senso estetico o la propria bellezza per far vedere che si è tristi. Adesso questo è diventato simbolico".

(Unioneonline/D)

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