In questo periodo sospendiamo l'oroscopo. Dal 28 marzo stiamo cercando di sostituirlo con un piccolo diario di una giornata tipo in casa, ai tempi del coronavirus, per continuare a trovarci col consueto appuntamento del mattino.

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Gli addii al tempo del coronavirus

È dura sentirsi dire che un tuo caro è morto e non puoi neanche dargli un ultimo saluto. Perché, oltre al fatto che non si possono celebrare funerali per le restrizioni dovute al coronavirus, c'è anche un ulteriore problema, ossia l'impossibilità di spostarsi dal proprio Comune di residenza.

E quindi quando ricevi quella terribile telefonata in cui ti dicono: nonno non c'è più, ti crolla in testa una tegola.

Il dolore ovviamente c'è, pulsa, non ti abbandona. Ma con lui anche un altro tarlo. Chi lo sa se in quella morte abbia pesato anche la solitudine? Mio nonno era ultranovantenne ed era in una casa di riposo. Quasi ogni giorno qualcuno della mia famiglia andava a fargli visita: a volte era lucido, altre un po' meno. A volte scambiava sua sorella per sua moglie defunta anni fa, oppure i nipoti per i propri figli. Faceva tanta tenerezza. Nelle ultime settimane le sue condizioni si erano aggravate, nulla a che vedere col Covid-19, solo il naturale percorso di una serie di problemi di salute.

I miei zii gli avevano spiegato che nessuno, da un po' di tempo, poteva andare a trovarlo perché l'ingresso all'ospizio era vietato. Guardava la tv, leggeva anche i giornali: avrà capito quello che stava succedendo fuori? In tutto il mondo? A me, al telefono, aveva detto solo una cosa per commentare. Quando gli ho fatto notare: 'Nonno, non sembra di essere in guerra?'. Mi aveva risposto: "Un po', con una differenza. Quella non dipendeva da noi, la diffusione di questa malattia sì". E mi era parso consapevole della situazione.

Quello che ora mi domando, e che non avrà mai una risposta, e che non ho compreso bene fino ad ora è: si è sentito solo? Abbandonato da tutti? Gli anziani soffrono la solitudine e anche se sono circondati dalle più amorevoli cure non è la stessa cosa di quando intorno hanno i loro cari. Avrà pensato che figli, nipoti, fratelli e sorelle si fossero dimenticati di lui? Nessuno potrà darmi una risposta, e non ho potuto neanche rivederlo perché abito fuori dalla Sardegna. E lui, da solo, è andato incontro alla morte. Il coronavirus non si è portato via mio nonno, ma mi ha rubato la possibilità di salutarlo e mi ha lasciato questa profonda tristezza.

#IoRestoACasa
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