Carbonia Film Festival, cinque giornate col meglio del cinema indipendente
Dal 13 al 17 novembre proiezioni, formazione e la presenza di grandi ospitiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Carbonia per cinque giorni sarà un polo cinematografico di rilievo nazionale e internazionale». Con queste parole il sindaco Pietro Morittu e l'assessora alla cultura Giorgia Meli sintetizzano la valenza del Carbonia Film Festival: cinque giornate, dal 13 al 17 novembre, per raccontare la contemporaneità e il territorio attraverso proiezioni, momenti formativi, incontri, musica e fotografia. Organizza il Csc Carbonia Società Umanitaria - La Fabbrica del Cinema diretto da Moreno Pilloni e Csc Cagliari Società Umanitaria - Cineteca Sarda guidata da Paolo Serra, insieme a Regione e Comune e il sostegno di Sardegna Film Commission.
«Il festival si conferma spazio di incontro e confronto che, partendo dal cinema, propone al pubblico del territorio un viaggio nella contemporaneità», spiega il direttore artistico Francesco Giai Via presentando a Cagliari l'evento. Tra gli ospiti i registi Milad Tangshir col suo Anywhere anytime, apprezzato a Venezia, e Daniele Gaglianone. Ancora: Mohamed Jabaly, autore e protagonista del toccante Life is beautiful, Rosa Palasciano, interprete dell'applauditissimo Taxi Monamour, Francesco Costabile, autore di Familia, Silvia Luzi e Luca Bellino, alla loro seconda regia di fiction con Luce; la regista Isabella Mari col suo documentario Si dice di me.
Altri film saranno poi in proiezione nello Spazio Sardegna con i registi Stefano Cau (Pasqua pomeriggio), Mario D'Acunto e Gabriele Pappalardo che presentano il teaser di Sulcis. In chiusura grande attesa per Sembrava non finire mai, film esito del lavoro in residenza del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab 2023, coordinato dal regista Daniele Gaglianone e realizzato da Erica De Lisio, Francesco Dubini, Maria Elena Franceschini, Marco Mulana, Veronica Orrù e Chiara Stravato.
Altri appuntamenti di punta quello con il cantautorato gentile di Dente con il reading musicale Iperbolica, l'incontro con Deka Mohamed Osman e Mounir Derbal, vincitori della seconda edizione del concorso fotografico Sguardi plurali sull'Italia plurale, che sarà riproposto, e la presentazione della graphic novel Nato in Iran alla presenza dell'autore Majid Bita.
«Il Carbonia Film Festival», sottolinea Paolo Serra, «è una realtà piccola ma capace di pensare in grande, promuovendo non solo il lavoro del Centro che la realizza ma un intero territorio». «Un'opportunità», aggiunge Andrea Contu, operatore culturale de La Fabbrica del cinema, «per far arrivare a Carbonia il meglio della cinematografia indipendente e non, contemporanea, italiana e internazionale».