Col tanto atteso ritorno sul grande schermo di Kenneth Branagh in “Assassinio a Venezia”, le sale cinematografiche italiane hanno registrato nelle ultime due settimane un segnale largamente positivo da parte del pubblico.

Il giallo dalle tinte horror ispirato al classico di Agatha Christie “Poirot e la strage degli innocenti” vede nuovamente Branagh nei panni dello stravagante detective belga Hercule Poirot, dopo averlo potuto apprezzare in episodi precedenti dello stesso universo investigativo come “Assassinio sull’Orient Express” e “Assassinio sul Nilo”. 

Stando ai dati riportati per conto di Cinetel, il titolo ha segnato nel bel paese un debutto sensazionale, con ben due milioni di euro di incassi ricavati dalla proiezione in 466 sale e 366.541 presenze. A favorire l’afflusso di pubblico stanno concorrendo vantaggiosamente anche gli ottimi riscontri della critica, segnando un vero record sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes.  

In questo capitolo - che alla ricerca degli indizi associa il pericolo dell’occulto - scopriremo un’affascinante Venezia in epoca post seconda guerra mondiale, dove il detective trascorre le giornate in piena riservatezza. Ma dopo aver accolto l’invito di una vecchia amica assisterà ad una seduta spiritica in un palazzo antico, che - a detta di alcuni - sembrerebbe infestato da presenze ostili. Ciò che sembra a prima vista un dozzinale teatro del paranormale, a cui è richiesto di anteporre il rigore della ragione, diverrà presto lo scenario di un terribile delitto.

In seconda posizione troviamo “Oppenheimer”; il film storico del regista Christopher Nolan cede il primo posto al nuovo arrivato senza bruschi contraccolpi intascando ulteriori 1,4 milioni che vanno ad aggiungersi alla somma totale di 24,7 milioni. Un risultato a dir poco clamoroso tanto in Italia quanto al box office internazionale, capace di superare perfino “Bohémien Rhapsody” e aggiudicandosi - grazie alla somma attuale di 900 milioni di dollari globali - il record per il biopic col maggior successo di sempre. 

Come avvenuto per il mercato statunitense, anche in Italia “The Nun 2” sta raggiungendo ottimi risultati. Il nono capitolo della fortunata saga horror “The Conjuring” soddisfa le esigenze degli spettatori incassando un milione nelle due settimane passate, che va ad aggiungersi ai precedenti 5 milioni complessivi. 

Senza voler smettere di stupire, dalla quinta posizione “Barbie” riconquista terreno posizionandosi in quarta. A nove settimane dal suo debutto, la bizzarra e geniale commedia diretta da Greta Gerwig - che ha catalizzato l’attenzione lungo tutta l’estate conquistando innumerevoli record e diventando un fenomeno di massa senza precedenti - segna ulteriori 152.000 euro di incassi superando un totale di 31,8 milioni.

Con circa centomila spettatori nella prima settimana di programmazione, il capolavoro del maestro Matteo Garrone “Io Capitano” - vincitore del premio per la miglior regia alla scorsa edizione del Festival di Venezia - va a collocarsi quinto con 401.000 euro complessivi. Il successo di critica e l’inevitabile passaparola stanno sicuramente favorendo l’affluenza da parte del pubblico. Non meno rilevanti le tematiche affrontate, che dietro una durezza senza sconti raccontano il viaggio doloroso dei migranti africani diretti in Europa.

Giovanni Scanu

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