Non fatevi ingannare dal nome. Perché Antonio Gargiulo, 19 anni, per gli amici Bubu, sarà anche campano di nascita (per l’esattezza di Vico Equense, il paese dello chef Antonino Cannavacciulo), ma in Sardegna, a Cagliari, è cresciuto nel segno delle tradizioni.

Ed è proprio osservando da vicino le sue nonne che ha cominciato a scorrergli nelle vene la passione per la cucina. Un amore folle che lo ha fatto approdare alle selezioni di Masterchef, dove ieri sera ha incassato tre sì dai giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, conquistando di diritto l’accesso al cooking show di Sky.

E pensare, come ha raccontato lui stesso, che non aveva detto niente ai suoi genitori che vorrebbero che continuasse a studiare senza distrazioni. Ma adesso di certo dovranno ricredersi. «Se non si conoscono le ricette della tradizione è impossibile sperimentare» ha detto Antonio, che davanti ai tre giudici ha presentato un piatto di culurgiones in acqua di pecorino, parmigiano e zafferano dal titolo “Assaggio della mia Isola”. Questa Sardegna che è la sua terra, anche se da un po’ di tempo si è trasferito a Roma per studiare Scienze Archeologiche all’Università. E da 5 -6 anni ha approfondito tra i libri lo studio della cucina tra tradizione e sperimentazione.

In attesa di vederlo tra i fornelli nella cucina più famosa d’Italia, di lui si sa che è competitivo e non teme la pressione, suona il pianoforte da quando aveva 9 anni e ha partecipato a diverse gare. In cucina si diverte ma per lui cucinare è un’urgenza viscerale. MasterChef Italia, in onda ogni giovedì sul canale 108 di Sky, prodotto da Endemol Shine Italy, rappresenta l’occasione per dimostrare ai suoi genitori che la cucina per lui non è un semplice hobby ma è la via per trasformare il suo sogno in realtà. Spesso gli hanno detto che è troppo arrendevole nella vita e ora vuole dimostrare il contrario.

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