Amber Heard è uscita con le ossa rotte e praticamente sul lastrico dal processo per diffamazione contro l’ex marito Johnny Depp.

L’attrice “non ha i soldi per pagare l’enorme risarcimento a cui l’hanno condannata i giudici di Fairfax”, ha detto l’avvocatessa Elaine Bredehoft, la quale ha annunciato che sta già preparando l’appello.

La Heard, accusata di aver diffamato l’ex marito, gli deve un risarcimento da 15 milioni di dollari. “Durante il processo sono state ammesse cose che non avrebbero dovuto esserlo e questo ha confuso la giuria. Mentre il team di Johnny è riuscito a sopprimere una montagna di prove”, aggiunge la legale riferendosi alle prove emerse nel processo contro il "Sun" del 2020 a Londra, causa vinta dal tabloid che aveva definito Depp “uno che picchia le donne”. 

L’avvocato lamenta inoltre una sconfitta del movimento #MeToo, per la priva volta dallo scandalo Weinstein “ha prevalso la nozione che sta alle donne che denunciano l’onere di dimostrare che dicono il vero, non viceversa”.

Johnny Depp, che aveva già vinto nella corte della pubblica opinione e dei social, ora può tornare a pensare alla carriera. E punta a tornare in un nuovo “Beetlejuice” di Tim Burton, uno dei film che lo ha fatto amare.

(Unioneonline/L)

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