Dalla Sardegna a Venezia per un’occasione professionale che capita a pochi. Luca Carta, 26enne sassarese, sarà uno degli hair stylist deputati alle acconciature dei protagonisti della Mostra del Cinema. Donne e uomini: celebrities che passeranno tra le sue mani per poi fare la classica passerella, il red carpet tra i più fotografati al mondo.

Fin da quando era un bambino la sua passione è stata quella di lavorare in questo settore: “Prima ho fatto l’apprendista a Sassari – racconta – poi ho frequentato un’importante accademia a Valencia. Sono tornato in Sardegna, ho lavorato in vari saloni e infine ho deciso di intraprendere il mio percorso ad Alghero, da solo, realizzando il mio sogno”. Era il primo luglio 2019. A oggi i suoi followers su Instagram sono oltre 32mila.

“Loud parrucchieri” è il nome che ha scelto, cosa significa?

“È ispirato all’album di Rihanna, la mia musa da sempre. Non per nulla la mia ambizione è quella di essere un giorno il suo parrucchiere di fiducia”.

Parrucchiere – hair stylist, c’è differenza?

“Dal mio punto di vista no. Ora si usano questi termini anglosassoni per dare un tocco di internazionalità, sono tutti hair stylist. Ma sempre di parrucchieri si tratta”.

Quest’ultimo anno e mezzo è stato difficile per la sua attività?

“Molto, io per fortuna ho sempre lavorato. Poco prima dell’esplosione della pandemia sono stato selezionato per la Milano Fashion Week quindi mi sono ritrovato lì quando hanno bloccato tutto, sono dovuto rimanere due giorni e poi sono tornato in Sardegna. E ho chiuso il negozio. Una bella batosta”.

Vi siete sentiti trascurati come categoria?

“Sì, tutti noi artigiani, commercianti. Non potevo stare con le persone, mettere le mani nei loro capelli, è il mio mondo e senza non sapevo stare. Ho riaperto il 18 maggio ed è stato l’inizio di un percorso lavorativo ancora più intenso. Ovviamente appuntamenti su appuntamenti, ci siamo impegnati tantissimo per accontentare tutti”.

Ha dei dipendenti?

“Sì, una – il mio braccio destro – e a breve arriverà un altro ragazzo”.

Luca Carta (foto concessa)
Luca Carta (foto concessa)
Luca Carta (foto concessa)

Ha dovuto affrontare investimenti per rispettare le norme anti-contagio?

“Certamente, e considerevoli anche. Si pensi alle sanificazioni periodiche, ai plexiglass installati ai lavatesta, tutto il materiale monouso, gli sterilizzatori nuovi, i disinfettanti, insomma tutto ciò che è necessario per essere in regola”.

Come è arrivato al Festival del Cinema?

“Collaboro con un’agenzia, la Agency Management. Mi hanno fatto una proposta e ho accettato. Forse sono l’unico dalla Sardegna”.

Di cosa si occuperà?

“Dovrò pettinare e creare i look di attori e vip. Un po’ d’ansia c’è”.

Le acconciature sono affidate ai parrucchieri o seguono dei canoni o divieti?

“Al momento so che il primo giorno ci sarà un piccolo briefing dove ci verranno comunicate le indicazioni sulle linee da mantenere, o le istruzioni in base al tipo di stilista e al trucco. Poi noi personalizziamo. Spero che sarà un ulteriore trampolino di lancio”.

Solo donne o anche uomini?
“Entrambi. Anzi, spesso gli uomini sono i più ‘difficili’, forse perché si vedono meno ‘considerati’, dato che le donne stanno tra le nostre mani per più tempo”.

Per le donne si può giocare sulle acconciature, per gli uomini?

“Sistemi due ciuffi, metti un po’ di cera, di lacca”.

Ha già avuto clienti vip?

“Sì, per fare qualche nome Miriam Galanti, Jasmine Carrisi. Due persone splendide e alla mano”.

Luca Carta con Miriam Galanti (foto concessa)
Luca Carta con Miriam Galanti (foto concessa)
Luca Carta con Miriam Galanti (foto concessa)

Chi vorrebbe invece avere, tra i personaggi noti italiani?

“Anna Falchi, Monica Bellucci, Sabrina Ferilli, anche Chiara Ferragni”.

Parliamo un po’ di tendenze, cosa vedremo nei prossimi mesi?

“Su Milano stiamo creando una nuova collezione che tende al ritorno in veste rivisitata degli anni Novanta. E quindi code di cavallo un po’ più alte, ciuffi sul davanti tipo ‘tendina’, una bella riga centrale con bande laterali più chiare. Insomma l’ispirazione è quella delle Spice Girls”.

E per i colori?

“Io amo tutti i tipi di biondo. Vedremo poi tecniche miste tra balayage e shatush”.

Anche lei ha la cliente che si presenta in negozio con la foto della cantante o attrice e dice: “Voglio questo taglio e questo colore”?

“Certo, e ne avrò sempre. Ovviamente noi facciamo una consulenza anche se fosse solo per una piega. Grazie ai miei studi so osservare e valutare i tratti somatici, gli zigomi, il naso, il colore degli occhi e magari consiglio qualcosa di adatto al viso della cliente”.

C’è un lavoro che ama fare e uno che le piace meno?

“Non sono un appassionato di trecce, adoro invece creare le onde rigorosamente con spazzola e phon”.

Ci dà qualche consiglio per l’estate?

“Usare sempre prodotti protettivi solari, no allo shampoo scadente, e tante maschere per reidratare i capelli”.

Lei intanto ha già progetti per il dopo Venezia?

“Sì, un altro super evento su cui non posso dire nulla per ora, farò sempre il parrucchiere per un appuntamento che si può considerare anche più importante del Festival del Cinema da certi punti di vista”.

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