Addio al chitarrista Jack Sherman.

Il musicista, che ha partecipato all'album d'esordio dei Red Hot Chili Peppers e che ha contribuito a gran parte dei successi del gruppo, è morto all'età di 64 anni.

A comunicarlo è la band attraverso la propria pagina Instagram.

"Noi della famiglia RHCP - si spiega in un post - vorremmo augurare a Jack Sherman una viaggio sereno nell'aldilà".

"Jack ha suonato nel nostro album di debutto e nel nostro primo tour negli Stati Uniti - si legge ancora - Era un ragazzo unico e lo ringraziamo per tutti i momenti buoni, cattivi e intermedi".

In realtà Sherman è arimasto con la band appena due anni, dal 1983 al 1985. Sostituì il chitarrista Hillel Slovak per la prima volta nel 1983 e co-scrisse poi gran parte di "Freaky Styley", pubblicato nel 1985. Tuttavia, quando uscì l'album, Sherman era già fuori dal gruppo e Slovak era rientrato, in uno dei tanti avvicendamenti.

Poi, un contributo in ruoli minori in altri due album dei Chili Peppers, "Mother’s Milk" e "The Abbey Road EP".

Per il chitarrista, otto anni fa, grande rabbia per none ssere stato nominato per gli onori della Rock & Roll Hall of Fame quando il gruppo vi fu introdotto.

Sherman aveva incolpato la band di aver influenzato la decisione di lasciare fuori lui e Dave Navarro: "Vengo disonorato e fa schifo", avrebbe dichiarato a Billboard nel 2012.

(Unioneonline/v.l.)
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