Lutto nel mondo del jazz. 

E’ morto all’età di 95 anni nella sua Milano Franco Cerri, chitarrista di fama internazionale. 
Tra le sue collaborazioni più importanti quella con artisti del calibro di Django Reinhardt, Gorni Kramer, Chet Baker, Billie Holiday, Dizzy Gillespie. E in Italia con il pianista Enrico Intra, con il quale ha fondato a Milano la "Civica Scuola di Jazz".

"Ci mancherà, ha sempre riempito le aule della scuola con la sua personalità - ricorda oggi Intra - Abbiamo suonato insieme per mezzo secolo abitando insieme questo mondo del suono cui mancherà un ottimo docente di chitarra, perché Franco riusciva a comunicare tutta la sua esperienza e personalità d'uomo, era molto comunicativo, disponibile, educato, civile, umano, quelle belle doti che dovrebbero avere tutti quanti, era fortunato chi lo frequentava e quindi anche gli studenti".

Cerri aveva iniziato a suonare a 17 anni da autodidatta, quando il padre gli regalò la sua prima chitarra. Lavorava come muratore e ascensorista finché nel 1945 entrò nell'orchestra di Gorni Kramer, a cui venne presentato dai componenti del Quartetto Cetra, che lo avevano ascoltato dal vivo. Incontrò poi Django Reinhardt, con cui suonò in trio, mentre nel 1950 dall'incontro con il sassofonista Flavio Ambrosetti nacque il primo Franco Cerri Quintet.

E’ stato anche attore e ballerino con Renato Rascel e ha condotto programmi divulgativi sul jazz per la Rai. Ha lavorato con Bruno Martino, Renato Carosone, Mina e Roberto Vecchioni, e scritto canzoni per spot pubblicitari. Il suo volto divenne celebre per un famoso spot in cui, inquadrato a mezzo busto e completamente vestito, era immerso in una vasca di vetro piena d'acqua fino al collo: diventò "l'uomo in ammollo".

“Chitarrista jazz di fama internazionale - scrive il sindaco Beppe Sala - da Milano è entrato nelle case di milioni di italiani grazie alla sua straordinaria bravura e simpatia. Il suo estro e le sue meravigliose note rimarranno sempre con noi".

(Unioneonline/D)

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