Sharon Stone spegne 66 candeline: nata il 10 marzo 1958 a Meadville, piccolo paesino della Pennsylvania, da genitori di origine irlandese, mosse i primi passi nel mondo dello spettacolo sbancando tutti i concorsi di bellezza e diventando una delle indossatrici americane più famose.

Ma lei voleva fare l'attrice e così, nel 1980, ha debuttato al cinema in "Stardust memories" di Woody Allen. Il successo arrivò nel 1989 quando Paul Verhoeven l'ha scelta al fianco di Arnold Schwarzenegger in "Total Recall - Atto di forza" (1989) e con il ruolo della femme fatale e presunta serial killer Catherine Tramell in "Basic Instinct" (1992), dove con un semplice accavallamento delle gambe ha conquistato tutto il mondo.

Ha ricevuto il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico nel cult "Casinò" (1995) di Martin Scorsese, oltre alla sua prima e unica candidatura al Premio Oscar per la miglior attrice. Per "Basta guardare il cielo" (1998) e "La dea del successo" (1999) ha ottenuto la sua terza e quarta nomination ai Golden Globe.

Ha sposato il produttore televisivo Michael Greenburg e Phil Bronstein, editore del giornale San Francisco Chronicle, ed è mamma adottiva di Roan Joseph Bronstein, Laird Vonne Stone e Quinn Kelly Stone. Per due volte ha rischiato la vita per problemi di salute: nel settembre 2001 è stata colpita da un aneurisma, nel 2004 da un infarto, poco dopo il divorzio dal secondo marito.

Democratica, è una fervente sostenitrice dei diritti Lgbtq+.

(Unioneonline)

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