"Lucio Battisti l'ho ascoltato la prima volta a 4 anni. Non ho mi smesso, anzi la cosa che mi ha sempre colpito, è che ogni nuova canzone mi sorprendeva perché lui e Mogol non si sono mai ripetuti. Straordinari".

Gianmarco Carroccia quelle canzoni le ripropone da tempo in giro per l'Italia nello spettacolo Emozioni, che sarà in scena sabato 12 aprile al Comunale di Sassari, organizzato dall’associazione Battor con la direzione artistica di Christian Luisi e dall'associazione Iocentro con la direzione di Antonio Paoni. "Sono contento perché è la prima volta che vengo in Sardegna. Ci stavamo provando da tempo, e ci siamo riusciti. Spero presto di poter essere anche a Cagliari".

Caroccia ricorda Battisti anche fisicamente e nel timbro della voce. «Anche il sound è quello delle canzoni che tutti abbiamo ascoltato e che tutti conosciamo - spiega – Perché mi metto dalla parte prima dell'ascoltatore poi dell'esecutore. Lo faccio da anni perché voglio  diffondere la  bellezza di queste canzoni, con il massimo rispetto di due artisti così grandi».

Il risultato è di forte coinvolgimento col pubblico. «Condivisione pura - conclude - si canta tutti insieme dall'inizio alla fine. E devo dire  che rispetto a qualche tempo fa la percentuale degli spettatori giovani è sempre più alta. Il che mi fa piacere perché due artisti così meritano tutto questo».

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