A Sanremo non solo musica: lo show di Checco Zalone e le lacrime di Lorena Cesarini contro il razzismo
Grande emozione per il ritorno di Laura Pausini sul palco e il ricordo di Monica Vitti
Non solo musica al Festival di Sanremo perché, come da tradizione, nel corso delle serate c’è spazio anche alla cultura, allo spettacolo e ai temi di grande attualità.
L’appuntamento di ieri ha preso il via con una standing ovation del pubblico dell’Ariston per Monica Vitti, l’artista morta ieri a 90 anni. E poi un momento di grande commozione con Lorena Cesarini, 35enne nata a Dakar, attrice, figlia di una senegalese e di un italiano cresciuta a Roma. Nelle sue parole l’odio degli haters che sono cominciate ad arrivare quando Amadeus l'ha scelta per la con-conduzione: "Ho scoperto che non è vero che sono una ragazza italiana come tante, ma resto nera". E ha dato lettura di un brano tratto da “Il razzismo spiegato a mia figlia” di Tahar Ben Jelloun. "Il razzismo è la cosa meglio diffusa tra la gente", ma "non ha base scientifica, perché esiste un solo genere umano, un uomo è uguale a un uomo" e "quando uno riesce a uscire dalle sue contraddizioni fa un passo verso la libertà".
IL VIDEO:
Checco Zalone, con la sua irriverenza e le sue battute per Amadeus con quale ha inscenato una favola ispirata all’omofobia e ai pregiudizi, quella di Oreste, innamorato del principe di un paese della Calabria, ma osteggiato dal re.
La superospite musicale è stata Laura Pausini, vincitrice della kermesse sezione Novità nel 1993, che ha cantato “Scatola”, brano guida del film sulla sua vita, “Laura Pausini - Piacere di conoscerti”, e “I have a dream” degli ABBA, mentre sul palco sono saliti anche Mika e Alessandro Cattelan.
Per quanto riguarda la gara, sono stati 13 i Big: Sangiovanni, in completo rosa, con “Farfalle”; Giovanni Truppi in canottiera nera con “Tuo padre, mia madre, Lucia”. Le Vibrazioni con “Tantissimo” e un omaggio a Stefano D'Orazio. Emma con “Ogni volta è così”, si è commossa e ha abbracciato alla fine la direttrice dell’orchestra (per l’occasione) Francesca Michielin.
E, ancora, Matteo Romano, con “Virale”; Iva Zanicchi ha cantato “Voglio amarti”; Ditonellapiaga e Rettore con “Chimica”; Elisa, tornata dopo 21 anni al festival, con “O forse sei tu”. Tananai, da Sanremo Giovani, ha cantato “Sesso occasionale”; Irama con “Ovunque sarai”. In chiusura Aka7even, “Perfetta così”, e la coppia Highsnob e Hu con “Abbi cura di te”.
Al termine della prima e della seconda serata, in base al voto della giuria della sala stampa, tv radio e web, ecco la classifica:
Elisa - O forse sei tu
Mahmood e Blanco - Brividi
La Rappresentante di Lista - Ciao ciao
Dargen D'Amico - Dove si balla
Gianni Morandi - Apri tutte le porte
Emma - Ogni volta è così
Ditonellapiaga con Rettore - Chimica
Massimo Ranieri - Lettera al di là del mare
Irama - Ovunque sarai
Fabrizio Moro - Sei tu
Giovanni Truppi - Tuo padre, mia madre, Lucia
Noemi - Ti amo non lo so dire
Sangiovanni - Farfalle
Michele Bravi - Inverno dei fiori
Rkomi - Insuperabile
Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir - Domenica
Matteo Romano - Virale
Highsnob e Hu - Abbi cura di te
Giusy Ferreri - Miele
Iva Zanicchi - Voglio amarti
Aka7even - Perfetta così
Le Vibrazioni - Tantissimo
Yuman - Ora e qui
Tananai - Sesso occasionale
Ana Mena - Duecentomila ore
(Unioneonline/s.s.)