La musica della Sardegna incanterà il mondo affacciandosi su un palcoscenico di primo piano, quello del Conservatorio Dupré de Meudon a Parigi.

Sabato (20.30) il maestro Lorenzo Pusceddu (Dolianova, 1964), noto e apprezzato a livello internazionale, dirigerà infatti l'orchestra di quel prestigioso istituto musicale.

La serata non sarà solo l'occasione per far ascoltare al pubblico una vasta selezione delle opere di cui il compositore, che pubblica con la storica casa editrice Scomegna, è autore.

Pusceddu, che ha al suo attivo un catalogo di oltre 300 lavori, presenterà per la prima volta "Nodas. Fantasia di canti e balli della tradizione sarda", omaggio alla sua terra.

Si tratta di una composizione per bande musicali che lega, attraverso le melodie del ballo sardo ("Su passu torrau" e "Su ballu gabillu"), tre brani celebri della tradizione popolare sarda: "Nanneddu meu", "A Diosa" (canzone più nota col titolo di "Non potho reposare") e "Procurade 'e moderare".

Il concerto di Parigi si comporrà di tre parti: la prima dedicata ai lavori originali di Pusceddu, la seconda agli arrangiamenti e alle trascrizioni, la terza alle musiche per film e la quarta ad alcuni brani celebri della tradizione napoletana; si propone quindi al pubblico come omaggio all'Italia, riservando tuttavia un'ampia e importante finestra alla Sardegna e alla forza della sua musica.

Dopo la prima di Parigi "Nodas" sarà infatti pronta a girare il mondo.
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