Umorismo e poesia: il clown si muove su un doppio binario che rapisce l'attenzione di grandi e piccini. E sul palco non ha bisogno neppure della luce, come ha dimostrato Maurizio Giordo a Trani, durante un black out. Gli spettatori hanno fatto luce con gli smartphone e l'attore portotorrese ha portato avanti il suo spettacolo dal titolo “Com'è nato il Giullare?”.

Una performance che unita a quelle degli altri giorni gli ha fatto conquistare il Premio Miglior Spettacolo alla Prima Edizione del Trani Teatro Clown Festival Internazionale.

La sei giorni di eventi, incontri, laboratori, seminari e spettacoli hanno avuto come protagonista assoluto la figura del clown. La manifestazione, voluta dall'Associazione Il treno del Sorriso, patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Provincia BAT e dal Comune di Trani, ha regalato magia, divertimento ed emozioni ai numerosi spettatori.

Il vicesindaco del Comune di Trani, Fabrizio Ferrante, ha consegnato all'attore sardo il premio con questa motivazione: “Per aver raccontato con ritmo incalzante ed emozionante storie dove umorismo e poesia, denuncia sociale e fantasia si sono uniti e mescolati magicamente sul palco. Per la delicatezza delle immagini narrate e magistralmente portate sul palcoscenico. Per aver saputo con professionalità e mestiere, in occasione dell'improvviso blackout cittadino, regalare l'arte del teatro al pubblico presente”.

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