Unico italiano in corsa per la Palma d’Oro al festival di Cannes, Nanni Moretti ha presentato questa sera al Grande Theatre “Tre piani”, che uscirà nelle sale il 23 settembre ed è il suo primo film da un soggetto non suo.

Già quattro anni fa, ha detto il regista, “sapevo che domenica 11 luglio l'Italia si sarebbe battuta su Tre Piani: in ordine di tempo quello tennistico, cinematografico e quello calcistico”.

Ambientato a Roma (mentre nel libro da cui è tratto, di Eskhol Nevo, era Tel Aviv), racconta le storie di tre famiglie che vivono in un condominio, una rappresentazione dei tre livelli dell'anima secondo Freud. Ci sono Lucio (Riccardo Scamarcio), padre di una bimba nei cui confronti si presume un abuso da parte di un vicino a cui era stata affidata; Giovanna (Alba Rohrwacher), la “vedova” dato che il marito (Adriano Giannini) è sempre assente per lavoro; e poi due giudici (Nanni Moretti e Margherita Buy) chiamati al confronto con la crescita del figlio Andrea.

Le vicissitudini dei protagonisti si incrociano e si creano vari confronti.

Un film che lo stesso Moretti definisce “doloroso” ma al tempo stesso “un inno alla vita, all’umanità e alla pietà”.

Per lui una vera e propria ovazione a Cannes con 11 minuti di applausi.

(Unioneonline/s.s.)

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